mercoledì 28 gennaio 2009

Il governo USA open-source... yes, they can!

Il giorno della cerimonia di insediamento di Obama come 44° Presidente degli Stati Uniti avevo trovato poco opportuno che quella cerimonia fosse costata intorno ai 150 milioni di dollari, contro i circa 70 del suo predecessore Bush, in un periodo storico, come questo, contraddistinto da una grossa e pesante crisi economica. Un paio di giorni dopo, però, ecco che Obama ha fatto qualcosa che, al contrario, ho trovato estremamente opportuna, una cosa, tra l'altro, che dovrebbero fare tutti i governi e tutte le aziende: guardare seriamente alle tecnologie e ai prodotti open source. Per chi, come me, ha seguito questa campagna facendo molta attenzione all'aspetto tecnologico, quella notizia (ho riportato quella della BBC, ma numerosi blog americani trattavano l'argomento) è, senza dubbio, estremamente interessante e, soprattutto, rispetta in toto il "we have a dream" di Obama.

Il sunto dell'articolo (su, dai, so che ci speravi) è piuttosto semplice: uno dei più grandi e rispettati leader del business informatico Scott McNealy, co-fondatore di Sun Microsystem, ha ricevuto dalla nuova amministrazione Obama la richiesta di preparare un documento che tratti proprio della possibilità di utilizzare tecnologie e prodotti open source per il governo degli Stati Uniti. Questo, secondo McNealy come riportato nell'articolo, è ovvio in quanto l'open source è sicuramente più conveniente e efficiente del software 'proprietario', in quanto nulla è dovuto a Microsoft, IBM, Oracle o qualsivoglia produttore.
L'articolo analizza poi alcuni comportamenti e promesse di Obama per considerare che questo tipo di attenzione da parte di questa amministrazione non solo si integra perfettamente con la volontà di tagliare spese inutili, ma è anche in linea con la filosofia della sua campagna elettorale.

L'argomento open source è per chi lavora e vive nel mondo informatico un argomento molto delicato, spesso causa di lunghe e dolorose discussioni. Da una parte c'è un conservativismo che sfocia in una pochissima propensione al cambiamento (per loro drastico), dall'altra c'è una maggiore apertura dovuta alla consapevolezza che debba essere l'informatica a doversi plasmare alle necessità e non il contrario.
I primi, solitamente, puntano il dito sulla serie di problemi che, a loro parere, comporta l'utilizzo di soluzioni open source e lo stesso articolo riporta che secondo Gartner (società di ricerca) non esiste un vero e proprio risparmio. A questo si dovrebbe poi aggiungere le solite frasi come "manca il supporto" (che sfocia in "quando chi sviluppa smette... tu che fai?") o "ma come lo integriamo con i nostri sistemi" o, peggio, "ma chi mi garantisce la qualità?".
Al contrario, i secondi amano evidenziare che poter contare su una tecnologia aperta permette di usufruire dei miglioramenti che l'intera community apporta alla tecnologia stessa è un grosso vantaggio soprattutto per i tempi di reazione, così come la possibilità di una personalizzazione quasi totale, che permette di avere quello che serve, nel modo che si ritiene più opportuno.

Io, ovviamente, appartengo alla categoria di persone che, in maniera consapevole, preferisce le soluzioni open source. E non parlo del softwarino gratuito che installo sul portatile.
Sono consapevole che open source non significa "gratis", ma significa "investimento sul futuro". Sono consapevole che open source non significa dire "io odio Microsoft o IBM o Oracle o SAP", ma significa capire che questi vendor non scrivono il software per te, ma lo scrivono per l'intero mondo... e che quello che c'è è solo quello che vedi: se non vedi una cosa ma ne vedi una simile, dovrai adattare la tua necessità per poterla usare. Sono consapevole che il rischio che una tecnologia open source venga abbandonata, ma può succedere (ed è successo più volte) anche con i prodotti non open source... e in quel caso in mano non hai che una scatola ed un manuale e non il codice sorgente. E per questo sono anche consapevole che la scelta della giusta soluzione open source deve essere una scelta fatta con criterio, non usando il primo che capita, ma valutando le diverse e numerosi opzioni in base ad una serie di parametri (oltre che alla libera circolazione dei neuroni).

Se Obama sarà in grado di affrontare questo nel modo migliore, il risparmio ci sarà, ma ci sarà anche lavoro e, soprattutto, ci sarà una vera e propria amministrazione aperta e pronta ai grossi cambiamenti che si prevedono nei prossimi anni. Se Obama sarà in grado di raggiungere questo obiettivo, magari anche altri paesi, nel mondo, capiranno che i soldi dei contribuenti possono essere spesi meglio.

Se Obama farà questo... avrà realizzato il sogno di tutti coloro che intelligentemente vogliono che l'informatica sia a loro servizio e non il contrario.

Lo status di facebook... inattesa estensione del blog

Quando ho scelto il titolo del blog ho inventato una sindrome dovuta al fatto che spesso la "mente è più veloce di tutto il resto"... dovrei aggiungere che è anche più veloce del tempo a disposizione e spesso la fretta di "dire la mia" mi porta a usare lo status di Facebook come contenitore dei miei pensieri, piuttosto che scrivere un post su questo blog, che mi richiede più tempo.
Ma proprio perchè reputo quegli stessi status dei parti (voce del verbo partorire) della mia mente, ho deciso di raccoglierne qui alcuni, quelli più cattivi, polemici e, purtroppo, più veri... quelli che per mia scelta insindacabile o anche per giudizi altrui sono venuti particolarmente bene.
In futuro spero (non prometto) di farlo settimanalmente. Per ora ho raccolto il meglio di Gennaio 2009.

"Alessandro si chiede che differenza passi tra travaglio e il papa: entrambi dichiarano di essere nel giusto, non accettano il contraddittorio e nascondono verità scomode."
(28 Gennaio, la sera mi ero stupidamente infilato in una discussione con una amica ed un snobbetto che basava la sua conversazione su tre concetti: "Travaglio ha praticamente sempre ragione", "Travaglio non afferma falsità" e "Travaglio può essere che oscuri le cose"... insomma, più che un giornalista, ha disegnato il pontefice).

"Alessandro prima di entrare in riunione riflette: Di Pietro è un parlamentare o un opinionista TV? E' in tutte le trasmissioni, manca solo al Grande Fratello!"
(27 Gennaio, dopo aver letto che Di Pietro sarebbe stato ospite all'ennesima trasmissione).

"'ius primae noctis': il diritto di andare a letto con la propria donna la prima notte" (tette che camminano, Grande Fratello 9)."
(26 Gennaio, guardando in 'facebook conference' il Grande Fratello... la cosa più incredibile è che la Marcuzzi, a posto con il suo intestino, ha detto 'possiamo considerarla giusta come risposta, no?)

"
La Brunì da Letterman ha negato di avere il passaporto Italiano e da Fazio ha detto il contrario? Uno schifo, una pena... una vergogna!"
(26 Gennaio, dopo che Striscia la Notizia ha fatto vedere i due frammenti televisivi. Ma perchè non glielo revochiamo noi quel passaporto?)

"Alessandro ha scoperto che a Sanremo saranno ospiti le conigliette di playboy... avevano bisogno di invitare qualcuno che avesse lo stesso livello intellettuale di Povia?"
(25 Gennaio, ripensando alla vergognosa canzone che quell'imbecille presenterà a sanremo, quella che dice che il suo amico Luca era gay ed ora è guarito... peccato che il neurone di Povia sia sempre gravemente malato)

"
Alessandro impara la matematica: "Vendola rompe con Ferrero e lancia 'RpS'". Dimostrazione che tutti i numeri, non importa quanto microscopici, possono essere divisi in 2."
(24 Gennaio, dopo aver letto che Nichi Vendola si era staccato da 'Rifondazione Comunista' e aveva fondato 'Rifondazione per la Sinistra')

"Il mammasantissima della chiesa dice che "internet è un dono ma occhio ai contenuti che sviliscono la dignità umana". Ok, rimuovete tutti i siti del vaticano."
(23 Gennaio, dopo quelle parole del papa...)

"Alessandro ha letto l'intervista di travaglio a polisblog: dice che i parlamentari vanno in tv e non in parlamento. Sta parlando dell'IDV, ovviamente (sono dati pubblici)."
(22 Gennaio, i dati sulle presenze in Parlamento confermano che l'IDV è il partito più assente 'ingiustificato' alle votazioni ed il suo duce, Di Pietro, uno dei peggiori... 5 giorni dopo la riflessione sulla sua onnipresenza televisiva)

"
Il tedesco in bianco fa un appello a Obama perchè dia priorità ai poveri... 140milioni di dollari spesi per l'inaugurazione van bene?"
(20 Gennaio, in effetti Obama poteva anche evitare una spesa così alta. da che pulpito, però, viene la predica... il Papa spende per le sue vacanze milionate di Euro che potrebbe dare ai poveri... bah)


"Veltroni "L'idea di guadagnare milioni senza saper fare nulla [...] è un messaggio sbagliato." Hai ragione... quindi rinuncia al tuo stipendio!"
(16 Gennaio, dopo aver letto l'intervista di Uolter, che in un attacco di moralismo qualinquista o qualunquismo moralista attacca le trasmissioni televisive dai soldi facili)


"Perchè i magistrati hanno messo in galera la moglie di mastella e non il figlio di di pietro? eppure il coinvolgimento è molto maggiore. Forse conta l'amicizia?"
(16 Gennaio, dopo aver letto, in giro per il web, un po' di materiale 'bipartisan' sulla vicenda)

"
Alessandro pensa... Battisti? ma se lo tengano loro quell'assassino... anzi, perseguitiamo politicamente i mafiosi e compriamo loro un biglietto sola andata per il Brasile."
(14 Gennaio, dopo che il Brasile ha dato lo status di perseguitato politico ad un codardo terrorista assassino)

"
Alessandro ha capito il ruolo dei sindacati: organizzare sit in per selezionare il dipendente alitalia che sarebbe andato al grande fratello!"
(12 Gennaio, dopo aver visto la prima puntata del GF9... una concorrente è quella che sventolava cappi al collo... guadagnerà migliaia di euro per essere ospite a trasmissioni e serate in discoteca, ma continua a prendere lo stipendio essendo in cassa integrazione... e glielo paghiamo noi)

"
Alessandro si chiede perchè Grillo spieghi come disdire il canone rai con la storia del televisore suggellato... l'ignoranza è una brutta malattia !"
(9 Gennaio, dopo aver letto l'ennesima cazzata di Grillo, l'assassino, che incita la gente alla disobbedienza civile e a non pagare una tassa... ma secondo lui chi non paga le tasse è un evasore e andrebbe messo in galera)

"Alessandro definisce l'incoerenza: di pietro dice che la proposta di air france era la migliore, ma quando era al governo disse l'esatto contrario. E' un giullare!"
(9 Gennaio, dopo che ad una trasmissione radiofonica hanno riproposto i frammenti audio contro la proposta Air France di quando era al governo)


"
Alessandro si chiede... perchè la diplomazia mondiale (incluso il pastore tedesco) interviene quando Israele si difende... ma non dice nulla quando Hamas attacca?"
(4 Gennaio... Ai terroristi codardi di Hamas è consentito uccidere innocenti, a Israele no. Non dovrebbe essere consentito ad entrammbi, ma la pace l'hanno rotta quei bastardi assassini di Hamas)


sabato 24 gennaio 2009

L'insostenibile leggerezza dei messaggi IKEA

L'IKEA non è solo mobili... è anche cartelli.
Qualche giorno fa su facebook, un'amica mi ha ricordato quello relativo all'area giochi per i bambini: " I vostri bambini ce li teniamo tra le palle noi!" in risposta ad un mio status che parafrasava quello sulle borse: "Ti piace la borsa gialla. Comprane una blu!".
(No, mi dispiace... a me piace gialla, non blu, quindi se la compero la compero gialla, non la compero blu. Se non me la vendi gialla, non la compero).

Oggi mentre ero in coda al ristorante Ikea (nessuno si azzardi a criticarmi le loro polpette) sono riuscito a fotografare una scritta che già mi aveva colpito e che spiega il perchè siamo noi, clienti, a dover sparecchiare.
La spiegazione, a dire il vero, non fa una grinza: infatti anche Di Pietro, nonostante il suo pseudo-italiano, capirebbe probabilmente il senso del discorso, che evidenzia come il non avere inutile personale aggiuntivo riesce a controllare i prezzi.
Poi l'ultima frase. "vi servono più rapidamente". E questo... che c'entra?

Scusa, mi hai appena detto che non hai assunto personale in più per sparecchiare. Per questo riesci a non alzare i costi e mantieni così i prezzi costanti e, magari, bassi. Questo implica logicamente che non hai assunto nuove persone, altrimenti avresti alzato i prezzi. E allora, come fai a servirmi più velocemente?
Se qualcuno fosse in gradi di darmi una spiegazione del senso di quella riga, sarò lieto di pagargli/pagarle una birra.

ps: se conoscete bene l'IKEA e pensate che la fantasia non abbia limiti, guardate (a fondo) questo blog: Ikea hacker

mercoledì 21 gennaio 2009

Le lezioni di marketing di Microsoft e del Milan.

In questo mese credo di aver assistito a 2 grandi lezioni di marketing, che nonostante fossero parzialmente involontarie (soprattutto nel secondo esempio), hanno sortito l'effetto degno di una costosa e fantastica campagna pubblicitaria. Ma andiamo per gradi e preparatevi... è un post lungo!

Il mondo del calcio ricorderà Lunedì 19 Gennaio 2009 come il Kakà-day... per una volta non a causa di qualche impresa sul campo. Per l'intera giornata, infatti, non si è parlato d'altro che dell'incredibile offerta del Manchester City (di non ricordo quale sceicco), del si di crapa-pelata Galliani e del padre-procuratore del giocatore, del no di Kakà e della telefonata di Berlusconi all'immortale palla al piede del giornalismo calcistico Biscardi. Ma a mente fredda, ho visto l'intera vicenda sotto un aspetto differente.
Ultimamente il Milan stava perdendo un po' di importanza e presenza mediatica, nonostante l'arrivo di Beckam e non solo a causa di una stagione molto inferiore alle aspettative. Allo stesso tempo i tifosi milanisti (e ne conosco tanti) mostravano un po' di malumore siao per l'atteggiamento societario poco attento sia per il poco interesse di Berlusconi verso la sua squadra (magari perchè è impegnato a fare qualcosa un pelo più importante).
In questo quadretto familiare ecco che arriva lo sceicco che ha comperato una squadra inglese, che decide che per vincere bisogna prendere il meglio sul mercato (da interista bastava che contattasse Moratti per capire che non è proprio così che funziona) e fa una mega offerta per Kakà... si parla di 100, 110, 120, 150 milioni. Con queste cifre quello che penso sia successo è che Berlusconi ha detto a Galliani di andare avanti... e mentre questa trattativa proseguiva (pubblicamente in segreto) la tifoseria milanista si scatenava in difesa del gioiello brasiliano generando ancora più attenzione ed interesse. Tutti i media, non solo quelli sportivi, iniziano a trattare l'argomento, lasciando quasi in secondo piano le preparazioni dell'imminente insediamento del primo presidente americano di colore (in Italia è cosa da poco davanti al calcio). Tutto viene gestito con maestria. Per l'intera giornata le notizie trapelano con una frequenza calcolatra, piano piano, seguendo una perfetta sinusoide: va, non va, ma si che va, ma no, rimane, ma oramai va. Nel frattempo fioccano interviste a chiunque, dall'opinionista che deve sempre aprire bocca al politico, dall'esperto o pseudo-tale allo stilista o ex-grandefratellino di turno, mentre i siti che parlano di calcio e in particolare di calciomercato ricevono un numero incredibile di visite. E quando tutti sono oramai in trepida attesa della "triste" notizia, ecco che scatta l'ora Berlusconi che telefona in diretta tv e comunica quanto ammirevole sia Kakà che ha deciso di seguire il cuore e rimanere nel Milan, rinunciando ad uno stipendio miliardario.
Un vero capolavoro!

Il caso Microsoft, al contrario, è forse più casuale ma notevolmente più interessante. Windows Vista è stato un vero e proprio disastro che sin dalla sua nascita ha seriamente scalfito l'immagine del colosso Microsoft: è uscito notevolmente in ritardo rispetto alle date che venivano spesso modificate a causa di non si sa bene quali problemi. Si presentava come il sistema operativo che prometteva di essere la porta d'ingresso al futuro, dando risposte ai grandi difetti dei Windows precedenti, primi fra tutti la sicurezza e la facilità d'uso, il tutto accompagnato da una campagna pubblicitaria veramente affascinante ("wow"). Ma, come tutti sanno, il risultato è stato l'esatto opposto. Non ho mai incontrato un utente di Vista che non avesse qualcosa di cui lamentarsi e che fosse anche minimamente contento; nessuna società (seria) ha voluto rischiare di introdurlo; i numerosissimi problemi e i numeri contrastanti selle vendite hanno avuto un grande eco sui media.
Poi è stato annunciato Windows 7, un po' in sordina all'inizio, ma che piano piano ha iniziato a imporre la sua presenza sino all'uscita, all'inizio di Gennaio 2009, della versione beta. Ed ecco il miracolo di marketing di Microsoft che, grazie all'aiuto di molta stampa amica e prima degli utenti fedelissimi e poi di quelli esasperati, ha presentato Windows 7 mettendolo a confronto sul lato tecnologico prestazionale, funzionale e qualitativo con il vecchio XP, più vecchio di 8 anni (secoli, informaticamente parlando) e sul lato temporale con Vista (vecchio solo di un paio d'anni). Insomma tutti coloro che lo hanno provato sono rimasti impressi in maniera positiva dagli incredibili miglioramenti rispetto a XP in un paio d'anni. E questo sta già dando i suoi frutti dal punto di vista dell'immagine.
Grandi!

Non so quanto gli espertoni di marketing possano essere d'accordo con me (e francamente non mi interessa minimamante). Certo è che il buon marketing o, meglio, il perfetto marketing non è necessariamente quello studiato a tavolino, ma è, a mio modesto parere, la capacità di sfruttare al meglio gli avvenimenti negativi per ribaltarli a totale favore, sapendo abilmente sfruttare l'ingenuità del 95% della popolazione mondiale.

Sotto questo aspetto il marketing diventa affascinante... ed il fatto che a dirlo sia un informatico e il il fatto che state leggendo queste ultime righe... significa che in fondo anche voi ne siete rimasti colpiti.

Rutelli ne azzecca una... le vacanze a rischio.

In questi giorni non si è parlato abbastanza di una proposta di legge del CoPaSiR (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) relativa alle vacanze degli italiani. Personalmente credo che il motivo del limitatissimo eco mediatico sia dovuto al fatto che si associa il comitato con il presidente Rutelli, ossia il marito della giornalista Barbara Palombelli, riducendone qundi la credibilità.

La proposta di legge, come riportato da questo articolo su Repubblica.it riguarda le spese di soccorso che lo Stato italiano deve affrontare per salvare i turisti che vanno, di loro iniziativa e spesso con il fai-da-te, nei paesi dichiarati dalla Farnesina "a rischio", spese che verrebbero poi addebitate al o ai turisti stessi.
Rutelli, riporta quel giornalino, spiegherebbe in maniera molto chiara quanto sia necessario: "Non far gravare sui contribuenti i costi derivanti da comportamenti irresponsabili"... e trovo difficile contraddire tale affermazione visto che più volte, negli anni passati, mi sono posto la stessa domanda quando ascoltavo le notizie dei soccorsi organizzati dallo Stato per salvare turisti in luoghi a rischio.
A differenza di molte altre proposte di legge o di leggi che ledono la libertà individuale (in particolare quelle volute e difese dai seguaci col paraocchi del pastore tedesco tipo quella vergognosa e retrograda sulla procreazione assistita o quelle che impediscono ai negozi di rimanere aperti anche la domenica), questa legge non tocca in alcun modo il diritto alla vacanza. Nessuno vieta di organizzarsi e farsi una vacanza (da solo o in compagnia) in un posto a rischio o, comunque, considerato pericoloso. Quello che viene specificato in maniera chiara è che questa deve essere fatta a proprie spese: qualora succedesse qualcosa lo Stato farà di tutto per soccorrere, ma l'intero ammontare sarà (sacrosantamente) addebitato a chi è stato soccorso.
Questa mattina, a Radio24, Patrizio Roversi, che con Syuzy Blady dirige la rivista 'Tursiti per caso', cercava di opporsi a questa proposta citando alcuni esempi. In uno di questi spiegava che per farsi il giro del mondo in barca era necessario passare attraverso uno specifico tratto di mare molto frequentato da pirati. Evitare quel tratto vorrebbe dire allungare sensibilmente il percorso.
Esempio perfetto: tu per farti la vacanza che vuoi tu (nessuno ti costringe) rischi che questo tuo sfizio possa diventare un costo per i contribuenti italiani. Cari Patrizio e Syuzy esistono fior di compagnie di assicurazioni che possono assicurare i vostri viaggi... in quel modo eventuali spese non aggraveranno sulle casse, già esigue, dell'Italia.

Ultima nota di colore: il fatto che questa proposta intelligente arrivi da Rutelli non fa poi che confermare il famoso detto "l'eccezione che conferma la regola".

lunedì 19 gennaio 2009

Facebook e il vittimismo campanilistico...

Uno dei problemi di facebook per uno polemico come me è la difficoltà nel controllarsi a rispondere a status o a commenti che rasentano il ridicolo o che, comunque, considero allucinanti. Ieri mi è capitato di non riuscire a resistere a commentare una discussione nata dopo che un'amica aveva condiviso un video sulla mia Milano. Credo che la discussione sia nata perchè la prima canzone del video era "O mia bela Madunina" che contiene nel ritornello questa frase: "canten tucc 'lontan de Napoli se moeur' ma po' i vegnen chi a Milan". [Traduzione per i non milanesi: "cantano tutti 'lontano da Napoli si muore', ma poi vengono qui a Milano"].
Per qualche motivo oltre a dire che Milano è triste (un parere come gli altri) ha iniziato ad elogiare Napoli in un continuo confronto proprio con Milano, con alcune punte di notevole valore tipo il fatto che a Napoli si vedono le stelle mentre a Milano no e tirando fuori i soliti penosi luoghi comuni su Saviano e Gomorra che sì, sono molto di moda in questo periodo, ma sono evidenti sintomi di un vittimismo campanilistico... insomma semplicissima invidia. Già, perchè nessuno, infatti, aveva fatto alcun paragone tra le due città (cosa impossibile per cultura, posizione geografica e storia), negato o esaltato le bellezze di una rispetto all'altra o che uno fosse invidioso dell'altro... eppure nella discussione è apparsa solo la forte necessità di sottolineare che Napoli fosse più bella rispetto alla triste Milano e che i milanesi ne fossero invidiosi...
A quanto mi pare di aver capito dalla discussione, questa persona è di origini napoletane, ma ora vive a Milano e proprio per questo credo che il punto più elevato del suo intervento sia stato l'ultimo nel quale veniva espresso un concetto semplice come una goccia d'acqua e chiaro come la luce del sole... qualcosa tipo "se Napoli ritornasse ad essere vivibile io ci ritornei al volo". Già...
ps: Purtroppo non mi è possibile quotare le frasi esatte visto che sono state cancellate tutte, lasciando la conversazione amputata. Non cito, per correttezza ed educazione, il nome della persona.


Quella frase mi ha riportato indietro di qualche anno, quando durante una lezione di Storia feci un piccolo appunto (polemico) al mio grandissimo professore (il mitico Pogliani) sulla serietà di Mazzini... si, proprio quello della Giovine Italia che lottava per l'indipendenza dell'Italia... lottava... faceva lottare, visto che lui se ne stava al riparo tra la Francia e l'Inghilterra mentre gli italiani mettevano a rischio la propria vita per un ideale.

Non ho nulla contro chi adora Napoli, così come non ho nulla contro chi adora la propria città di nascita e non ho nemmeno nulla contro chi è molto critico con Milano, sono il primo ad ammettere che non è perfetta. Quello che non posso accettare che si viva a Milano e non si colga occasione di insultarla e ridicolizzarla nel paragone con la propria città, "bellissima, fantastica, ma sai, l'hanno rovinata...". E se a questo si aggiunge il concetto dell'aspettare che quella città ritorni ad essere vivibile per poterci ritornare... no... questo non posso proprio accettarlo.
Vuoi veramente bene alla tua città? Vai a vivere là, lotta e combatti perchè migliori. Aspettare che qualcuno lo faccia per te è... scusa... proprio da pusillanime...


Sono venuto a sapere solo oggi (24 Gennaio 2009) che la persona a cui faccio riferimento in questo post lo ha letto e ha aperto un blog per rispondermi e, francamente, la cosa mi rende molto orgoglioso.
L'ho letto tre o quattro volte, l'ultima munito di un traduttore "lingua che vagamente ricorda l'italiano - italiano", visto che è scritto in un italiano meno che prescolastico che, spero, sia dovuto alla foga con cui l'autrice lo ha redatto. Poichè, gironzolando in rete, ho scoperto che questa persona è più anziana di me e considerato che il 95% delle cose scritte non hanno niente a che vedere con i concetti da me espressi, non vedo motivo per portare avanti una polemica inutile. Mi dispiace solo notare la totale mancanza di classe di questa persona: io non avevo citato il suo nome, lei ha citato il mio e quello della comune amica.

Oggi (28 Gennaio 2009), felice per la vittoria dell'Inter e la contemporanea scofitta della Juventus, ho fatto un giro su Facebook e mi trovo un "messaggio" della simpatica signora...
...ho preferito augurarle buonanotte. La vicenda per me finisce qui.

sabato 17 gennaio 2009

Grande Fratello: l'ignoranza regna sovrana (in redazione)

Ecco il testo integrale della "news" delle ore 22:32 del 16 Gennaio 2009 presa dal sito del Grande Fratello (ecco il link):
"Sembra d'essere davanti ai grandi schermi a seguire un film drammatico, ci troviamo bensì davanti alla realta della vita. Gianluca, Claudia e Ferdi, continuano in disparte a raccontare le loro esperienze trascorse. Sopratutto Gianluca, negli ultimi due giorni è sempre presente la dove c'è bisogno di una spalla su cui piangere. L'invidiato menager hollyvoodiano, con l'aspetto da macho, ammirato per il suo successo in campo lavorativo , si dimostra d'animo sensibile. Ferdi, commenta con Claudia che al posto del trentaduenne, non sa se la sua reazione fosse stata la stessa. La conversazione viene interrotta dalla ragazza per esaurimento di lacrime."
In un testo di così poche righe abbiamo una serie di errori degni di una conversazione di Di Pietro. Li ho evidenziati in grassetto, tralasciando quelli legati alla punteggiatura e alle uscite poetiche:
"realta" (e l'accento?), "Sopratutto" (stanco di digitare le t?), "la" (intende la nota musicale?), "menager" (nel senso che mena?), "hollyvoodiano" (scritto così per rispetto al pessimo inglese del tizio?), "fosse" (magari "sarebbe"...).

Ecco la mia teoria: gli autori del programma vogliono far capire che questa trasmissione non ha nulla a che vedere con il concetto di "cultura" e per questo motivo hanno selezionato un gruppo di scimmie urlatrici (urlare è la cosa che sanno fare meglio) da mettere nella casa e, fuori, hanno raccolto un po' di analfabeti ignoranti per scrivere i testi delle news.... e per ora ci stanno riuscendo!

giovedì 15 gennaio 2009

Mi sentivo irrealizzato... ora so di potercela fare!

Voglio essere onesto. Pensavo che con la vicenda Salvini le preoccupazioni che ci impedivano di dormire fossero state tutte superate. Oggi, però, ho letto una notizia che effettivamente mi ha fatto tirare un grosso respiro di sollievo e che i permetterà di affrontare il futuro conscio che qualcosa di grosso è cambiato... e credo di poter confermare a tutto il mondo che possiamo, finalmente, considerarci realizzati!
A cosa mi riferisco? Naaa, non fate quelli che non lo sanno, perchè non è possibile che non sappiate quale evento di importanza mondiale è accaduto!
Ancora non capite? Strano, davvero molto strano... perchè lo stesso Corriere della Sera ha riportato la notizia con l'enfasi che si riserva a tutto ciò che può cambiare il nostro futuro: la prima foto ufficiale di Obama presidente degli USA è stata fatta con una macchina fotografica digitale.

Non ho parole. E' una notizia così importante da sbatterla in prima pagina e dedicarci cos' tanto spazio?
E' bello come l'informatica e la tecnologia siano mistrattate a tal punto da essere esaltate o denigrate a seconda della necessità editoriale... spesso da qualcuno che non ha ben presente di cosa si stia parlando.
La fotografia digitale è oramai alla portata di tutti (persino la mia Nicole, 3 anni e 7 mesi, ha la sua macchina fotografica digitale)... c'è da meravigliarsi, semmai, del fatto che solo ora la foto di un presidente è stata fatta in digitale. bah!


PS: piccola nota per sottolineare l'ignoranza informatica del Corriere della Sera. Leggete questo divertentissimo post dal blog di Attivissimo.

mercoledì 14 gennaio 2009

Crisi economica e prese per il c...: i pinoli!

Nei periodi di crisi economica (ma non ditelo al Berlusca, altrimenti si altera) si torna alla vecchia abitudine di prestare più attenzione ai prezzi, con il risultato che si fanno delle scoperte assolutamente incredibili, come quella riguardante i pinoli, che ho sempre adorato sin da piccolo (mi piaceva cercarli e mangiarmeli dopo aver rotto il guscio con un sasso).

Recatevi in un qualsiasi supermercato e cercate, tra i prodotti per la preparazione dei dolci, una confezione di pinoli. Normalmente sono da 50 grammi. Segnatevi il prezzo al Kg.
A questo punto andate nel reparto frutta secca e cercate, anche lì, una confezione di pinoli. Qui raramente le trovate da 50 gr., solitamente da 100 o 500 gr. E leggete il prezzo, sempre al Kg.
Notato qualcosa di strano?

La foto che vedete è composta dalle due etichette: quella in alto è presa nel reparto preparazione dolci e la confezione di pinoli sgusciati costa € 81.40 al Kg. Quella in basso, invece, appartiene ad una confezione di pinoli sgusciati nel reparto frutta secca, al costo di € 44.90 al Kg.
No, non mi sono sbagliato: quasi il doppio. E vi posso anche assicurare che i pinoli hanno lo stesso identico sapore...

Qualcuno mi può spiegare, come se fossi un bambino di 2 anni, perchè ci pigliano per il culo?

martedì 13 gennaio 2009

Complimenti signor Travaglio

Qualche giorno fa è stata resa pubblica la sentenza di condanna ad 8 mesi per diffamazione contro Travaglio, il giornalista che condivide con il collega Emilio Fede (anche se in modo opposto) l'ossessione per l'attuale premier Berlusconi.
Leggendo la sentenza saltano agli occhi alcuni passi piuttosto interessanti:

"[...] Le modalità di confezionamento dell’articolo risultano peraltro singolarmente sintomatiche della sussistenza in capo all’autore di una precisa consapevolezza dell’attitudine offensiva della condotta e della sua concreta idoneità lesiva della reputazione di Previti
[...]
La circostanza relativa alla presenza dell’onorevole Previti in un contesto di affari illeciti e di pressioni indebite è stata inserita nel corpo dell’articolo mediante un accostamento indubbiamente insinuante con l’effetto di gettare una pesante ombra sul ruolo avuto da Previti in quella specifica situazione e con chiara allusione ad un suo coinvolgimento nella vicenda, acquisendo perciò una evidente connotazione diffamatoria
[...]
E’ evidente che l’omissione del contenuto integrale della frase di Riccio, riportata solo parzialmente nell’articolo redatto da Travaglio ne ha stravolto il significato. Travaglio ha fornito una distorta rappresentazione del fatto riferito dalla fonte le cui dichiarazioni lette integralmente modificano in maniera radicale il tenore della frase che nell’articolo è stata agganciata ad arte in maniera parziale subito dopo la descrizione del nebuloso contesto di intrecci relativi ad affari illegali, al precipuo scopo di insinuare sospetti sull’effettivo ruolo svolto da Previti [...]"

Non conosco bene a fondo il legalese, ma credo di aver capito che a differenza di quello che dovrebbe fare un buon giornalista, Travaglio ha fatto un po' di taglia e cuci in modo da poter appesantire la posizione di Previti. Insomma, al posto di raccontare le cose come stanno, ha voluto raccontarle come andavano bene a lui.
I miei complimenti.

Più volte Travaglio ha sottolineato le battaglie legali che ha vinto... ma di questa vicenda non ne ha parlato mai, persino arrabbiandosi per l'eco mediatico scatenato proprio da questa sentenza. Disse che voleva leggere le motivazioni... ora che le ha lette il suo silenzio suona molto strano.

domenica 11 gennaio 2009

Casalinghe disperate? Ci pensa il vaticano no?

Ha fatto scalpore, qualche giorno fa, la proposta del vaticano (scusate, ma non riesco proprio a scriverlo maiuscolo), di dare lo stipendio alle casalinghe. A parte il fatto che questa è una delle solite interferenze di cui il vaticano è campione (ma guai a mettere il naso nel loro impero finanziario) è bello vedere quanto sia facile parlare di aiuti con i soldi degli altri.
E visto che la proposta arriva dal vaticano, il mio primo istinto è stato quello di valutarla meglio per capire quale e dove fosse il secondo fine... è da illusi pensare che sia stata fatta con il solo scopo di fornire un aiuto alle famiglie.

La prima cosa che salta all'occhio è che il cardinale parla di casalinghe... specificando madri casalinghe, come per mettere bene in chiaro che questo sia un ruolo unicamente femminile. Ed è proprio questo che mi ha fatto suonare l'allarme: vuoi vedere che questo è un nuovo tentativo di riproporre il ruolo della donna che se ne sta a casa a curare i bambini (e magari i nonni), che deve obbedire al marito capofamiglia? Insomma la visione retrograda che la chiesa ha della donna. Perchè probabilmente hanno pensato "ma si, diamo alla donna qualche euro anche se sta a casa, così magari la pianta di voler andare a lavorare e ritorna a fare la mamma e la moglie"...

Se fossi stato presente alla conferenza stampa mi sarebbe piaciuto porre una domanda per capire le vere intenzioni... una domanda semplice: "ma questo stipendio, sarebbe erogato anche ai padri casalinghi?" E quando parlano di "applicare equità nel prelievo fiscale alle famiglie", quale definizione danno loro di famiglia?

giovedì 8 gennaio 2009

... quest'altranno userà la finestra numero 7...

Da quando il mondo è mondo le nuove versioni sono un passo avanti rispetto alle precedenti e non solo nell'ambito tecnologico, dove questo è più evidente, ma ovunque. E' quindi normale che quando viene presentato qualcosa di nuovo ci si aspetti dei miglioramenti, focalizzando l'attenzione solo gli aspetti realmente innovativi o i grossi passi avanti.
Ma quando si parla di Microsoft, ecco che accade qualcosa di diverso. Diciamoci la verità... già poco dopo l'uscita di Windows Vista, gli utenti Microsoft hanno sperato in Windows 7, senza nemmeno conoscerne il nome e anche i più fedeli integralisti microsoftiani (e ce ne sono tanti) hanno riconosciuto che Vista è stato una dei tanti errori di Microsoft da quando Gates ha lasciato il suo posto a Ballmer.
Tutti i siti, tutte le news, tutti i post dei blog che parlano di questa nuova versione, esaltano il fatto che Windows 7 è più veloce "anche di XP", ossia di un sistema operativo che è vecchio di 8 anni. Mi sarei aspettato solo il confronto con Vista, invece no, tutti (a partire dai fondamentalisti di cui sopra) a sottolineare in che i test sulla beta dimostrano che Windows 7 è più veloci di Vista e di XP.
Non so voi, ma io trovo questa esaltazione ridicola e triste... più triste che ridicola se si pensa che ci sono case di software che stentano a sopravvivere pur sviluppando prodotti ad altissimo livello, mentre Microsoft sopravvive di rendita con prodotti copiati, comperati o scritti male (vedi il bug dell'anno bisestile sullo Zune 30GB).

La mia speranzaè che questa volta sia tutto vero e che Windows 7 sia un passo avanti. Altrimenti, come già successo con Vista, Microsoft darà la colpa ai costruttori di hardware... su queste cose sono non hanno rivali!

mercoledì 7 gennaio 2009

A Milano si ricicla tutto... anche le scuse.

Per chi non lo sapesse a Milano ha nevicato. E' una cosa che capita d'inverno!

Quando ero al liceo (tanto tempo fa) un anno (non ricordo quale) fu caratterizzato da una nevicata molto copiosa. La città andò in tilt e ricordo che l'allora sindaco di Milano (uno dei tanti socialisti, ma non chiedetemi quale) spiegò che la causa del problema fu il fatto che vennero inviati degli spazzaneve a Roma che era totalmente impazzita a causa di qualche centimetro di neve... così quando la neve arrivò a Milano... fu vera e propria emergenza!
Quest'anno la nevicata era prevista da giorni... si sapeva che avrebbe iniziato a nevicare la notte tra il 5 ed il 6 Gennaio, e che la neve sarebbe caduta abbondantemente anche la notte successiva e, considerati i passi avanti della meteorologia, la probabilità di una previsione errata era piuttosto bassa.
Eppure questa mattina, quando sono uscito di casa per portare Nicole a scuola, mi sembrava di trovarmi sulle piste da sci. La neve cadeva piuttosto abbondantemente e si depositava sulle strade di Milano che avevano visto lo spazzaneve forse (e sottolineo il forse) il giorno prima. Ad essere onesti la situazione non era drammatica... ma certo non era quello che ci si aspetta da una grande città europea.
Nel pomeriggio ascolto un pezzo della conferenza stampa di Donna Letizia (Moratti, sindaco di Milano, nda) che spiega come la causa dei disagi sia stata dovuta al fatto che le previsioni parlavano di 20cm di neve, contro i 40cm caduti e, soprattutto, che non avevamo abbastanza sale, perchè una buona parte era stata mandata a Torino che non ne aveva.

Ora, Letizia, io posso anche capire che devi trovare una scusa per giustificare qualche difetto nella gestione di una situazione particolare... ma almeno cerca di essere originale per favore, inventati qualcosa che non sia già stato usato dai tuoi predecessori e non riciclare le vecchie scuse come si riciclano i regali di Natale poco graditi. Vabbè, la prossima volta dammi un colpo di telefono che vado al Punto Sma sottocasa a comperarne un po'.

venerdì 2 gennaio 2009

L'anno vecchio è finito ormai, ma qualcosa...

Buon anno!
Mi sono preso una piccola pausa in un periodo ricchissimo di spunti per ogni tipo di post... la vergognosa canzone per Sanremo di quel finto cantante e finto uomo che gli altri chiamano Povia... gli attacchi contro i terroristi di Hamas da parte delle truppe israeliane... Internet Exploder che per la prima volta scende sotto il 70% di share... Google che chiede agli utenti di non usare più Internet Exploder 6... il bug del 31/12/2008 che ha colpito tutti i possessori degli Zumo 30GB, (non è stato programmato l'anno bisestile)... per non contare commenti a piccole o grandi cose mi sono successe in questi giorni di (meritata) vacanza.

Invece no, sarebbe troppo banale...
Preferisco chiedermi, ancora una volta, perchè la maggior parte delle reti pubbliche nazionali trasmettono il discorso di fine anno del presidente della repubblica? Perchè, se non hai Sky o il digitale terrestre, sei quasi costretto a seguire un discorso che, alla fin della fiera, è sempre uguale... gli auguri, siamo in un periodo difficile, dialogo tra le parti per il bene comune, ecc. ecc. Forse qualcuno cambia i termini, ma il prodotto non cambia... un discorso retorico, scontato e talmente ovvio che nemmeno bwin fa le scommesse sui contenuti.
Oltretutto subito dopo ecco che scattano i commenti... politici che plaudono le parole del presidente, come se fossero inaspettate, che le condividono e le fanno proprie, che ne discutono con lo stesso interesse con cui si discute di qualcosa di nuovo... per non parlare del pastore tedesco che ci deve sempre mettere il muso.

Siamo nel 2009, non si potrebbe, finalmente, vedere un cambiamento? Discorso trasmesso solo da una rete al massimo per "gruppo", dando così la libertà a coloro che vogliono farsi male ed ascoltarlo di farlo e coloro a cui non interessa sentire le repliche dei discorsi precedenti di vedere qualcosa di meglio... persino "Uomini e Donne".