martedì 31 marzo 2009

Grazie a Greasemonkey, Facebook va molto meglio!

La nuova "veste grafica" di Facebook non è il massimo, anzi. Va bene che i cambiamenti sono sempre difficili, ma in questo caso accettare il nuovo è quasi impossibile, anche perchè molte delle caratteristiche che rendevano piacevole ed immediata la prima pagina sono sparite (senza che apparissero molte cose utili, tipo le notizie se qualcuno scrive un messaggio nella bachecha o in un argomento di un gruppo).

Ma nella nuova 'homepage', con la nuova interfaccia sono anche arrivate nuove piccole rotture di palle incredibili come, ad esempio, la continua ed irriverente presenza di quiz idioti che gli amici si divertono a fare o, ancora peggio, l'incredibile faccia da sedere sporco di un tale Yao Ming (ma chi cazzo è?) che ti chiede di diventare suo fan. Quest'ultima, soprattutto, è sempre presente e irrimovibile quasi da mettere in secondo piano i problemi della nuova interfaccia.
Fortunatamente per chi ha cervello e usa Firefox (chi usa Microsoft Internet Explorer ha altri problemi da risolvere) la soluzione c'è e si chiama Greasemonkey... o meglio uno script per Greasemonkey.

Detto in parole povere, Greasemonkey è un plug-in per Firefox (magari esiste un porting anche per l'altro coso) che permette di personalizzare, attraverso degli 'script' le pagine web, aggiungendone funzionalità... in termini più tecnici, non fa altro che eseguire del codice javascript sulle pagine una volta ricevute. Grazie a questo sistema, molti programmatori hanno sviluppato degli script che migliorano la vita su Facebook focalizzando l'attenzione o sulle applicazioni o sulla navigabilità.

Due di questi script sono attualmente una vera e propria manna dal cielo per me. Il primo (Facebook Purity) rimuove quasi tutte le notifiche dei vari quiz ed applicazioni che i miei amici fanno. Il secondo (Facebook Ad Killer) rimuove dalle pagine tutti i riquadri pubblicitari (incluso il diventare fan di quel tizio). Grazie a questi due script, che possono anche essere modificati e migliorati, la mia homepage di Facebook è sicuramente più interessante e, soprattutto, non ho più l'orrore di leggere pubblicità assurde e spesso scritte in un italiano che rasenta quello parlato da Di Pietro.

Vi consiglio di darci un occhio e, se volete, contattatemi pure...

domenica 29 marzo 2009

I veri fascisti su Facebook...

Nonostante sia uno strumento fondamentalmente democratico, in quanto permette (all'interno dei paletti imposti dal proprietario) di esprimere le proprie opinioni in libertà, Facebook riesce allo stesso tempo ad essere il perfetto strumento per chi la parola è solo in grado di pronunciarla o scriverla, senza però conoscerne il significato. E così si inciampa spesso in situazioni assolutamente ridicole.

Ieri un 'wanna-be-amico' ha condiviso uno dei miliardi di inutili gruppi politici che popolano Facebook. Se ricordo bene era uno di quelli che cercava un alto numero di iscritti per poter poi chiedere al PD e IDV di organizzare una interrogazione parlamentare in relazione al processo Mills. Non ho voluto commentato la totale inutilità di un gruppo atto, a dire il vero, a sottolineare due possibili scenari: il primo è che PD e IDV siano conciati male e hanno bisogno di un tot di persone per fare una sacrosanta interrogazione o interpellanza parlamentare; il secondo è che alla luce dell'attuale Lodo-Alfano, non avrebbe molto senso.
Mi sono però permesso di commentare (rimanendo in linea con il titolo del gruppo stesso) come l'IDV fosse l'ultimo dei partiti a dover parlare: si vantano di essere "puliti" eppure il suo duce Di Pietro (che è sempre restio a spiegare come ha fatto ad avere informazioni riservate sull'indagine del figlio prima ancora dello stesso figlio) non solo è indagato, ma ha appena candidato alle elezioni europee un tale De Magistris, casualmente anche lui ex-magistrato, indagato a sua volta.
Questo semplice dato di fatto, questa ovvia verità, è bastata a questo 'wanna-be-amico' per cancellare il mio commento, mettendo in luce il suo modo di pensare fascista, poco propenso alle discussioni civili ed educate. Quando ho sottolineato che il suo gesto era degno della censura berlusconiana (che lui tanto dice di combattere), la sua unica spiegazione è stata che era stanco dei commenti 'cretini' e 'da rincoglionito', mettendo in luce anche che oltre ad essere poco disponibile ad un serio confronto, forse ha anche una scarsissima conoscenza dell'educazione. A sua difesa devo ammettere che almeno questa volta ha provato a dare una motivazione... altre volte, nel passato, lo aveva fatto in silenzio, soprattutto quando si parlava contro la guerra tra i terroristi di Hamas e il popolo di Israele. La sua logica è semplice: o la pensi come me o non capisci assolutamente nulla.

Per come è strutturato Facebook, quando uno condivide qualcosa (che sia un pensiero, un link o altro) questo invade lo spazio altrui. Ciò che è stato condiviso appare sulle pagine degli "amici" con il link "commenta". Se uno condivide qualcosa su Facebook dovrebbe essere pronto non solo ai banali commenti positivi (che spesso si limitano a 2 o tre parole e qualche emoticon), o ai facili "Mi Piace" ma, soprattutto, a qualcuno che ribatte fornendo, ad esempio, differenti modi di vedere la cosa. E' ovvio che poi, in base alla propria apertura mentale o al proprio cervello si è più o meno in grado di controbatterli sottolineandone il livello polemico o la totale assurdità chiudendo la porta a eventuali prosegui, o discuterne e approfondirli se ritenuti utili. Ma cancellarli è proprio un gesto fascista. E quando uno si vanta di non esserlo, la cosa cade nel ridicolo.

Ogni tanto mi piace pulire la lista degli amici di Facebook eliminando la fuffa... ho sfruttato anche questa occasione.

giovedì 26 marzo 2009

Nessun rispetto? Dovrebbero solo vergognarsi!

A dire il vero pensavo che il post di ieri trattasse la più incredibile vergogna legata alla legge "ad minchiam" sul testamento biologico... ma ero stato ottimista. Oggi, purtroppo, il pastore tedesco è riuscito a far si che i propri cagnolini al guinzaglio in Senato passassero il più vergognoso e schifoso degli emendamenti, trasformando la legge "ad minchiam" in una legge "ad merdam".

Vediamo di capirci. Il Disegno Di Legge che oggi è stato votato al Senato si chiama: "Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento", ma dovrebbe chiamarsi "Inutili disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento che possono essere ignorate". E non scherzo, purtroppo. Dopo che si è deciso di negare che una persona possa decidere sul proprio futuro e rifiutare di essere torturato forzando alimentazione ed idritazione quando si è chiusi in uno stato vegetativo permanente (insomma, la stessa tortura a cui era sottoposta Eluana), oggi è stato deciso che per il medico non è per nulla vincolante la volontà del paziente sui trattamenti da ricevere. .. insomma... si puoi lasciare detto qualcosa, devi anche rinnovarlo ogni 5 anni... ma il medico può fottersene e continuare con quello che lui (che non ti conosce) decide sia meglio per te.

Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse il perchè chiamare una legge con un nome che non rappresenta assolutamente il suo contenuto, anzi, in qualche modo lo sbeffeggia.
Mi piacerebbe che qualcuno fosse in grado di spiegarmi perchè viene calpestata la libertà delle persone in questo modo così spudorato.
Mi piacerebbe sapere perchè gli autori di questa legge si devono permettere di imporre le etiche e le morali di una religione retrograda e medievale che nulla dovrebbe avere a che fare con il nostro Stato laico (l'Italia non ha una religione di stato).

Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse perchè nei paesi civili esistono leggi che trattano questi argomenti e in Italia, il meglio che riusciamo a fare è una legge "ad merdam".

mercoledì 25 marzo 2009

Quando si calpesta la libertà personale...

Ci avevano provato con un famoso decreto legge ("ad minchiam") che il nostro Presidente della Repubblica ha intelligentemente deciso di non firmare (dove cavolo era l'urgenza?). Poi avevano acceso il deretano di tutti, calpestando qualsiasi cosa pur di far passare la stessa legge ("ad minchiam"), ma Eluana era morta prima che riprendessero a torturarla come avevano fatto nei 17 anni precedenti.
Oggi il Senato Italiano ha bocciato l'emendamento del PD tramite il quale sarebbe stato consentita la scelta di sospendere l'idratazione e l'alimentazione: il risultato è, utilizzando le frasi di quella faccia da screensaver di Sacconi, "Con questo provvedimento non sarà più possibile un caso Englaro"... che io tradurrei in questo modo: "Con questa nostra legge ad 'minchiam', siamo riusciti, come ordinatoci dal Pastore Tedesco, a calpestare la libertà personale e a vendicare l'affronto fatto da Napolitano... e tutto in un colpo solo".
E' triste, ma è così.
Con questo provvedimento, la maggioranza (e parte dell'opposizione, ovviamente) è riuscita a sputare su quella splendida frase all'inizio dell'art 13 della Costituzione Italiana che recita "La libertà personale è inviolabile". E non è la prima volta, visto che una cosa simile capitò anche quando fu varata la famosa legge sulla PMA (Procreazione Medicalmente Assistita).

Ho sempre pensato che un partito o forza politica che si chiama "Popolo della Libertà" debba cercare di combattere per difendere proprio quel sacro concetto che definisce inviolabile la libertà personale. Questo, per me, significa che ogni persona deve essere libera di fare, pensare e dire qualsiasi cosa, sino a quando non viene intaccata in alcun modo la libertà altrui e per questo le leggi devono imporre i paletti necessari a proteggere e difendere proprio l'inviolabilità della libertà personale.
Invece no. Così come per la legge sulla PMA, anche questa legge 'ad minchiam' è l'esatto contrario di questi concetti. Ad una famiglia che vuole avere figli ma non può non è consentito averli con la fecondazione eterologa, devono non averli (ma non ci tenevano alla famiglia?)... oppure se la probabilità che un figlio nasca malato a causa delle malattie genetiche dei genitori, è giusto farlo nascere malato. Allo stesso modo se una persona vuole fortemente che su di lei/lui non sia fatto alcun accanimento terapeutico, e che non sia tenuto in vita artificialmente... no, non può scegliere e deve vivere in quello stato vegetativo... tanto, in quello stato, non potrà mai lamentarsi contro gli autori di questa legge. In Italia le leggi si fanno per restringere le libertà, in modo che non facciano le cose che non piacciono a qualcuno... ed è proprio questa la cosa più grave: all'origine di queste leggi c'è un tizio vestito di bianco che pontifica e che cerca di influenzare con i suoi discorsi retrogradi e medievali le decisioni dei governi italiani, che impone a tutti (anche a chi non lo considera che un capo di stato qualsiasi) il proprio pensiero, la propria morale, la propria etica. Quella stessa etica che gli fa spendere milioni di euro per una vacanza o che gli fa indossare un vestito da oltre mille euro, in barba a quei concetti di povertà che dovrebbero essere alla base degli insegnamenti cristiani. Quello stesso tizio in bianco che viagga a nostre spese (l'aereo del suo ultimo viaggio in Africa lo ha pagato lo Stato Italiano) e che parla di aiuti ai poveri: chissà quanti africani sfamerebbe se rinunciasse a quei lussi tanto terreni che lo caratterizzano.

La libertà, soprattutto la libertà di scelta, è un sogno che in Italia sembra sempre più irrealizzabile, indipendentemente dalla forza politica che governa il paese: mettiamoci il cuore in pace. L'importante è che si continui a pensare con la propria testa e non con quella di chi ci vuole fare il lavaggio del cervello... (e se pensi che la chiesa non faccia questo, mi dispiace, mi sa che il tuo è già andato).

mercoledì 18 marzo 2009

Il tempo a volte è strano, la memoria non è da meno.

Lo ammetto: se qualcuno ad Ottobre, mentre compilavo i campi per l'iscrizione a Facebook mi avesse detto che un giorno lo avrei ringraziato, probabilmente ce lo avrei mandato... senza nemmeno farlo passare dal via. Eppure questa sera dopo aver parcheggiato la macchina, mentre camminavo in direzione del punto d'incontro, ammetto che l'ho pensato. "Grazie Facebook", grazie per essere riuscito a fare qualcosa che pensavo fosse impossibile, per essere riuscito a portare indietro le lancette del tempo, per avermi riportato a oltre 20 anni fa. Grazie.

Il Liceo è stato un periodo particolare della mia vita. Non avrei dovuto farlo a Milano, poichè per me erano già pronto un percorso differente, fatto di altre strade, più o meno quelle che avevano intrapreso i miei fratelli. Ma la morte improvvisa di mio padre aveva cambiato tutto, modificato ogni progetto, tanto che mia madre fece fatica a trovare un liceo così "tardi" e arrivai al Liceo Scientifico Cardinal Ferrari di Milano. 5 anni che mi hanno cambiato, che mi hanno trasformato, che mi hanno aiutato a superare un momento difficile. 5 anni iniziati in sordina, in una classe molto grande, che con il trascorrere degli anni è diventata sempre più 'magra', sempre meno numerosa. 5 anni ricchissimi di vita, di divertimento, di delusioni e gioie, di amici e di litigi, di compagni di classe e di professori. 5 anni che quando sono terminati si sono allontanati velocemente coperti dalle ambizioni e dai sogni di chi, finalmente, diventa 'maturo' e si sente, o meglio si crede, pronto ad affrontare il proprio futuro. Ma quei 5 anni, forse più di altri, mi sono rimasti nel cuore. I volti, le voci, i luoghi e i momenti... qualcosa è riuscito ad evadere, ma la maggior parte di cose è rimasta lì, nella mia testa e ogni tanto venivano fuori, richiamati da qualcosa di esterno. La mia mente ed il mio cuore non hanno mai voluto dimenticare quegli anni, perchè senza quegli anni non sarei quello che sono.

"[...] perchè la memoria è una compagna fantastica - stimolante, divertente, intrigante, magari a volte inquietante o addirittura così... perversa, per certi veri, ma sempre assolutamente straordinaria. [...] Per quale motivo io devo fare una fatica spaventosa, e sostanzialmente vana e inutile, per cercare di ricordarmi i principi della filosofia hegeliana piuttosto che aristotelica - ma anche semplicemente le date delle guerre puniche: non me le ricordo, non c'è niente da fare; mentre invece con la massima tranquillità, la massima scioltezza, riesco a sciorinare perfettamente a memoria, senza alcun dubbio, senza il minimo intoppo, di giorno e di notte, una serie praticamente infinita di stronzate? Com'è? [...]" (Lella Costa, 'Malsottile, Mezzo gaudio').

Quando mi sono presentato davanti al locale non ho fatto nessuna fatica a riconoscere Roberta... e quando ho visto un motociclista avvicinarsi ero sicuro fosse Stefano... quando la Patty è arrivata... no, non poteva che essere lei, come non ho fatto fatica a chiamare Francesco che non ci trovava all'interno del locale. I 5 anni del liceo non li posso dimenticare e il fatto che Facebook mi abbia aiutato a riallacciare dei rapporti che pensavo persi (anche per colpa mia, lo ammetto), non può che confermarmi che la tecnologia non è quel freddo mostro che i benpensanti cercano di far credere. Essere riusciti in poco tempo a organizzare l'incontro di stasera, anche se ristretto, è stato fantastico... sederci e parlare come se le tempo si fosse veramente fermato mischiare presente e passato come se il passato fosse ieri o, al massimo l'altro ieri...
Grazie ragazzi... ci si vede in classe domani... e non fate cazzate, che domani Bodini interroga.

Un pensiero...
Spesso sento dire che la vita di una persona è segnata sin dall'inizio... ma nonostante tanti segnali, faccio tanta fatica a credere a questa cosa, spinto dal mio materialismo galoppante, alla mia mentalità informatica che mi porta ad accettare solo quello che è spiegabile.
Eppure, se guardo dietro, forse... ma forse... qualcosa di vero c'è sul serio. Avrei mai incontrato Chikka? Avrei mai avuto Nicole?

martedì 17 marzo 2009

IT non significa Ignoranza Tecnologica!

Premessa: non capisco molto di economia. E forse proprio a causa di questa mia dichiarata ignoranza faccio ancora molta fatica a capire il perchè nei periodi di crisi moltissime aziende sviluppino progetti di riduzione dei costi senza porre la dovuta attenzione anche sulle spese superflue dei loro IT.
La mia personale opinione sull'argomento è terribilmente cruda quanto vera: la stragrande maggioranza di chi dirige l'IT non ha il coraggio di fare scelte fuori dal branco, ma preferisce sedersi su nomi famosi per avere il deretano protetto qualora qualcosa andasse male. Questo denota, però, una scarsissima conoscenza (e allo stesso tempo voglia di conoscere) di quello che la tecnologia ed il mercato offrono.
Mi ricordo, tanti anni fa, il direttore di un IT che cercava di spiegarmi come mai lui avesse deciso di passare dai PC di una sottomarca a quelli di un brand famoso e poichè per ogni suo punto trovavo una risposta adeguata che smontava la sua tesi, fu costretto alla fine ad ammettere che la scelta gli rendeva la vita più semplice in quanto se qualcosa fosse andato storto nessuno, dall'alto, avrebbe potuto obiettare la sua scelta.
Forse molti non lo ammetteranno, ma la pensano esattamente allo stesso identico modo ed è questa è la vera causa per cui spesso ci si trova in azienda ad avere dei costi esagerati per dei servizi (interni) che potrebbero essere molto più economici se progettati, costruiti e sviluppati con intelligenza e con la giusta apertura mentale... tanto, qualora ci sia un periodo di crisi... basta dare un piccolo taglio al personale e il gioco è fatto.

L'esempio più semplice ed immediato è Microsoft Office che ha un costo terribilmente esagerato se confrontato con quello di Open Office che è bene o male la stessa identica cosa. L'unico punto a favore della suite di Microsoft è la presenza di Access, che è a un livello superiore dell'equivalente di Open Office, ossia Base. Ma per il resto sono perfettamente equivalenti soprattutto se si considera che nel 95% dei casi chi utilizza la suite ne utilizza al massimo un 10%, forse 15%. Già solo l'eliminazione del costo delle licenze di questo prodotto porterebbe un sensibile risparmio in termini di costi annuali, a cui vanno poi aggiunti i risparmi di su possibili software aggiuntivi come quello per realizzare file in formato PDF che è integrato all'interno di Open Office. E ho, volutamente, tralasciato l'eventuale riduzione del quantitativo di dati 'salvati' sui vari sistemi (un documento Word è, senza motivo, un mangiaspazio).

Altro discorso è quello della posta dove esistono sia soluzioni gratuite che a pagamento, ma sempre meno costose della soluzione Exchange che viene solitamente scelta non tanto per reale conoscenza di quello che il mercato offre, ma perchè, esattamente come nel caso di Office, viene reputata uno standard dagli ignoranti. Spesso nessuno però considera che la soluzione Microsoft richiede 2 differenti canali di spesa: la prima è il puro costo del software e degli aggiornamenti/licenze annuali, la seconda è l'insieme di tutte quelle spese aggiuntive necessarie per far funzionare il sistema: costo dell'hardware (e per Exchange servono server ad alte prestazioni), l'energia elettrica che viene consumata per farlo andare e per tenerlo in temperatura, il team che deve stare dietro all'intero sistema (se non altro per le continue applicazioni di patch). E qui, però, non c'è affatto una soluzione gratuita perchè i sistemi free e Open Source richiederebbe comunque una manutenzione da parte di qualche sistemista (non necessariamente più limitata che quella di Exchange), richiederebbe dell'hardware (certamente meno costoso e potente) che comunque richiede energia elettrica sia per il funzionamento che per il condizionamento. L'importanza per la posta di un servizio sempre attivo e di facile utilizzo (per non parlare di integrazione con il resto del mondo) viene risolta da Google for Apps il servizio di Google (appunto) basato sulla tecnologia di GMail, che avrebbe il solo costo annuale, garantendo un servizio sempre attivo senza necessità di personale interno alla sua manutenzione, senza spese di hardware (acuisto e licenze e, soprattutto, servizi di supporto immediato on-site) e dell'energia elettrica necessaria al suo funzionamento... un unico costo annuale per un fior di servizio che include calendario, servizi SMS di notifica, servizi per i cellulari e, allo stesso tempo, un alto numero di servizi di "collaborazione" (instant messaging, condivisione documenti e video) che permetterebbo al team di lavorare anche meglio... tutte cose che Microsoft fa pagare o come plug-in del proprio Exchange o tramite software esterni.

Forse bisognerebbe, proprio nei periodi di crisi, avere il coraggio di rischiare di più e guardare bene e con attenzione, quali cordoni ombelicali marci possono essere tagliati... senza che questo significhi perdere la qualità dei servizi.

E se ci si rende conto che questo lo sta facendo anche Obama nella sua amministrazione, forse è veramente il caso di meditarci sopra!

martedì 10 marzo 2009

La zappa sui piedi di Microsoft...

All'inizio volevo parlare di quel simpatico cialtrone di Travaglio, ma questo sarebbe come dare alla sua ultima uscita fin troppa importanza e così, gironzolando in rete, ho scovato, grazie a slashdot, un post piuttosto interessante che tratta di come, in Irlanda, Microsoft si stia dando da sola la zappa sui piedi.

La storia è molto semplice. Microsoft non vende i propri prodotti (sistema operativi, software e le varie tipologie di licenze) alle aziende in modo diretto, ma lo fa tramite i MCP (Microsoft Certified Partners), ossia vende il prodotto al partner che lo rivende poi al proprio cliente. Quando le cose vanno bene questo dovrebbe portare un beneficio sia al partner che a Microsoft. Ma ultimamente in Irlanda (come credo in quasi tutto il mondo) le cose stanno andando piuttosto male e questo porta molte aziende o a chiudere o a continuare con problemi che portano a non riuscire a pagare il proprio conto con il partner Microsoft che, però, fa un discorso tanto elementare quanto crudo che più o meno suona così: "tu hai un contratto con noi e uno con loro. Il fatto che loro non ti paghino non significa che tu non debba pagare noi"... discorso che, a dire il vero, è assolutamente corretto e non fa una piega. In fondo Microsoft è una società che deve avere l'obiettivo di guadagnare e di far felice gli azionisti.

Ma il periodo storico che stiamo vivendo, forse, richiederebbe un po' più di attenzione e di apertura mentale, soprattutto dopo che i dati economici di Microsoft hanno sì visto una diminuzione degli utili... ma sempre di utili di diversi mioni di dollari si tratta. Certo, è molto difficile associare il concetto di "apertura mentale" a Microsoft, ma loro hanno sempre dimostrato attenzione solo verso il business e questo atteggiamento non serve proprio a nulla. Oltretutto, proprio in questi giorni, per radio passa spesso una pubblicità sugli sconti che questa società propone alle aziende italiane... bah.

Ma come tutte le cose, anche questa vicenda ha un lato positivo. Leggendo il post si evince che alcuni MCP stanno finalmente valutando e decidendo di abbandonare il mondo Microsoft per rivolgersi al mondo Open Source, che è in grado di fornire prodotti di livello equivalente, se non superiore, a quelli di Microsoft. Un cambio di business che li trasformerebbe in veri e propri consulenti che non sarebbero più costretti a fornire per contratto del software Microsoft, quasi sempre pesante, poco innovativo e troppo chiuso, ma potrebbero finalmente fornire soluzioni che risolvono i reali problemi e le reali necessità dei loro clienti.

Magari questo succederà anche in Italia... la speranza è l'ultima a morire.

lunedì 2 marzo 2009

status di facebook, estensione del blog... febbraio

Come già scrissi nell'altro post, oramai considero gli status di facebook come una estensione di questo blog (o viceversa) proprio perchè molto spesso, anche a causa del poco tempo a disposizione, li uso per esprimere i miei pensieri.
Ecco una selezione di quelli di Febbraio.

"Alessandro dopo aver letto un articolo si chiede: ma l'attuale crisi farà bene o male all'open source? Io sono positivo..."
(27 Febbraio, un interessantissimo post su slashdot mi porta a fare qualche riflessione su un argomento che mi colpisce molto essendo io un sostenitore dell'open source)

"Alessandro ascolta alla tv... una cordata tipo CAI, guidata da un italiano, per acquistare l'intero pacchetto del Milan? Bah..."
(26 Febbraio, dopo aver visto il Milan uscire dalla Coppa Uefa capita su un canale dove 'opinionisti milanisti' discutono del futuro della squadra... esce l'immancabile indiscrezione dell'ultim'ora... spero pèer il Milan che la cordata non sarà fatta come quella della CAI)

"Alessandro 'Il gay pride vale una manifestazione religiosa: entrambe manifestazioni di orgoglio identitario' Mercedes Bresso, sei grande (meglio di Franceschini)!"
(25 Febbraio, legge questa dichiarazione e si rende conto che nel PD vi sono fior di persone, con fior di attributi ed una mentalità laica, non retrograda e che guarda al futuro... peccato che siano sotterrate dalla presunzione di una dirigenza che non vole saperne di innovare sul serio!)

"Alessandro 'Facciamo un cervello in due... neanche' (il mezzo neurone biondo del GF9)."
(23 Febbraio, in un confessionale del Grande Fratello, Laura, parlando di lei e di Cristina, se ne esce con questa frase... il fatto è che lei l'ha detta come battuta... quando mi sa che è proprio la verità)

"
Alessandro 'L’uomo fa l’uomo e dà la guida spirituale. La donna nutre e alleva i figli. Oggi però nessuno vuole fare la sua parte' Povia. Spiegategli che siamo nel 2009!"
(23 Febbraio, in una intervista Povia se n'era uscito con questa frase... credevo che la mia dislessia l'avesse modificata, ma dopo averla letta 4/5 volte mi sono reso conto che era proprio così. Che pena!)

"
Alessandro ha sentito le prime parole di Franceschini e ha capito che nulla è cambiato: solo insulti a Berlusconi e zero proposte. Sarà un ottimo alleato per Di Pietro!"
(22 Febbraio, il discorso di Franceschini sembra confermare la tesi che se non si parla male di Berlusconi, difficilmente nel PD combineranno qualcosa tutti insieme, senza divisioni)

"
Alessandro pensa: quando Di Pietro faceva i capricci per Leoluca Orlando la commissione vigilanza rai era uno strumento fondamentale. Ora la critica!!! La volpe e l'uva?"
(20 Febbraio, parlare bene e razzolare male è una delle caratteristiche di Di Pietro. IN questo caso ne ha sparate dietro alla Commissione di Vigilanza Rai... la stessa commissione dove lui fece il diavolo a 4 per eleggere il suo compagno di merende Leoluca Orlando... si proprio quel Leoluca Orlando che
accusò Falcone d'essere connivente con i politici in odore di mafia e di tenere chiuse nel cassetto le carte con cui incriminarli)

"Alessandro ride: Microsoft stila una lista di 2400 siti incompatibili con IE8 e... microsoft.com è uno di quelli. Ma sono idioti o cosa?"
(19 Febbraio, ancora una volta un post di slashdot... questa volta, però, siamo sul comico)

"Alessandro "Peppino, dicci la verità... quella mano l'hai messa tu? Sei il più grande, anche da lassù!" ... :-)."
(16 Febbraio, il giorno dopo la vittora dell'Inter nel derby... tante, troppe polemiche al posto di parlare di una partita bellissima, una delle più belle di quest'anno... Il richiamo è alla famosa frase del compianto Peppino Prisco che disse che la soddisfazione più grande sarebbe stata vincere un derby per un gol di mano, in fuorigioco un o un rigore inesistente al 90')

"Alessandro ringrazia Chikka & Nicole per lo splendido weekend che gli hanno fatto passare... Vi voglio bene!"
(15 Febbraio, forse dovrei usare più spesso sia facebook che il blog per ringraziare le due persone più importanti della mia vita... questo status era un ringraziamento per il fantastico weekend che mi hanno fatto passare a Roma. Chikka & Nicole, siete la mia vita... grazie di esseci. Sempre)

"
Alessandro fa le più vive congratulazioni a due amici geograficamente lontani... sarà una bella avventura... e Mark, la nave la comanderai benissimo, ne sono certo!"
(14 Febbraio, quale giorno migliore per scoprire che un caro amico 'è incinto'. Una gioia immensa. markm credimi, sono più che certo che diventerai un papà dolce... tanto dolce e fantastico!)

"
Alessandro lo sontro nello spazio di due satelliti atti alle comunicazioni conferma che guidare parlando al cellulare è pericoloso!"
(12 Febbraio, dopo aver letto l'articolo dello scontro nello spazio di due satelliti per le telecomunicazioni)

"
Alessandro la hostess del GF vuole rimanere nel mondo dello spettacolo e per questo vuole candidarsi in politica con Di Pietro."
(11 Febbraio, in effetti è il partito giusto, con le più basse percentuali di presenza in Parlamento... e Di Pietro più in televisione che a fare il suo dovere... dovere per il quale è pagato!)

"Alessandro chiede a chi da a Napolitano dell'assassino, insulta chi la pensa diversamente e ha valori diversi dai propri: carità cristiana? perchè Dio non l'ha salvata?"
(10 Febbraio, Eluana è morta e le polemiche non si placano... e certi attacchi sembrano essere in totale contrasto con quei principi di "carità cristiana" di coloro che li portano avanti)

"Alessandro chiude gli occhi e saluta Eluana, ed è vicino ad un grande padre che nonostante gli ignoranti, ha combattuto una difficile battaglia fatta d'amore per la figlia."
(9 Febbraio, la notizia della morte di Eluana è appena resa nota e il mio pensiero va immediatamente ad un padre che per amore della figlia ha portato avanti una battaglia che non avrebbe comunque potuto mai vincere...)

"
Alessandro si chiede perchè nel 2004 Berlusconi ignorò la lettera del padre di Eluana e ora, insieme a sacc-qualcosa ha fretta di far passare la sua legge 'ad minchiam'"
(8 Febbraio, dopo tante legge 'ad personam', berlusconi combatte per una legge 'ad minchiam' fatta ad hoc per salvare una persona che non vuole essere salvata... chi invece muore senza volerlo viene totalmente dimenticato)

"Alessandro ringrazia Napolitano per non aver firmato quella pagliacciata. Ma se era così importante 'salvare' Eluana, perchè si svegliano ora... eco mediatico ad hoc?"
(7 Febbraio, Napolitano si rifiuta di firmare il decreto legge 'ad minchiam'. Gliene sono grato, veramente grato... e così credo tutti gli italiani che hanno capito la battaglia di Beppino Englaro per la figlia e per la libertà di scelta!)

"Alessandro si chiede come mai Crisafulli se n'è uscito solo ora con questa lettera... Cosa non ci si inventa (sulle spalle degli altri) pur di apparire in televisione!"
(5 Febbraio, dopo che viene resa nota con grande enfasi da TGCom, una lettera di tale Crisafulli nella quale afferma che beppino Englaro gli aveva confidato che non era vero che Eluana aveva chiesto di morire... interessante la scelta di scrivere questa lettera alla redazione di un giornale per sfruttare l'eco mediatico della vicenda, piuttosto che scriverla a tempo debito ai giudici).

"
Alessandro si chiede perchè Di Pietro si lamenti del "Taglia & Cuci" della stampa... eppure il suo compagno di merende Travaglio sa fare solo questo!
(3 Febbraio, dopo gli attacchi a Napolitano, Di Pietro è indagato per oltraggio al Presidente della Repubblica. Il 'wanna-be-duce' si lamenta che la stampa ha fatto 'taglia e cuci' delle sue parole... cosa per cui il suo servetto Travaglio è bravissimo)

"Alessandro ringrazia il Chelsea per essersi preso Quaresma. Se volete ve lo porto io!"
(2 Febbraio, l'Inter è riuscita all'ultimo momento a rifilare Quaresma al Chelsea in prestito...)