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martedì 14 luglio 2009

14 Luglio... ho cervello e quindi bloggo!

Qualcuno mi ha fatto notare che oggi sarebbe la giornata di sciopero dei blogger, e siccome trovo questa cosa totalmente idiota, ho deciso di scrivere qualcosa, nonostante sia in vacanza. Il blog è l'espressione di un pensiero e mettere in sciopero il pensiero è una cosa che solo quelli con pochi o nessun neurone possono fare.
Dall'ultimo mio post sono ne successe di cotte e di crude dal G8 a Grillo, da Di Pietro a Obama... e quale occasione migliore di questa per fare un ripasso?

G8... già, c'è stato il summit dell'inutilità che si è concluso, come previsto, con la fantastica produzione di tanti documenti, probabilmente importanti... ma sempre di documenti. Il G8 non ha alcuna utilità pratica se non quella di permettere ai vari premier e capi di stato di incontrarsi. La cosa più interessante, comunque, è stato che nonostante la campagna del gossip-giornale (Repubblica) e dei suoi alleati esteri (uno con la notizia che l'Italia era fuori dal G8 e l'altro con la nota che gli USA avrebbero dovuto prendere in mano l'organizzazione del summit), questi tre giorni sono stati un successo per Berlusconi e quindi per il governo e per l'Italia. Successo sancito anche dai partecipanti, primo fra tutti Obama che ha più volte sottolineato sia la grande leadership del premier italiano e del governo, sia l'impeccabile organizzazione. L'idea di fare il G8 nelle zone terremotate è stata una grande mossa. Da notare questo interessante articolo sul Corriere.it.

Di Pietro... è incredibile come questo wanna-be-duce che sa a malapena l'italiano (e mi chiedo come abbia potuto laurearsi in una materia, legge, dove la lingua è fondamentale...) abbia potuto scrivere un testo in inglese per pubblicarlo su una pagina dell'Herald Tribune da lui comperata. Non discuto sul tempismo, ma sul contenuto. Il suo messaggio non è contro la Lodo-Alfano (su cui si potrebbe discutere in maniera politica), ma sulle istituzioni italiane. Lui, che da parlamentare dovrebbe aver giurato fedeltà alle istituzioni repubblicane, si permette di mettere in dubbio le stesse istituzioni del nostro paese. Insulta indirettamente sia il Presidente della Repubblica (ma questo lo ha già fatto, in barba alle leggi del nostro paese) che la Corte Costituzionale. Secondo lui, se quest'ultima boccia la Lodo-Alfano è democratica, se non la boccia è collusa. Questo modo di vedere la democrazia, ossia "se fa quello che dico io è democrazia, se non lo fa è dittatura" è tanto vicina alla mentalità dittatoriale... lui vuole emulare Mussolini, ma qualcuno dovrebbe spiegargli che Mussolini era colto e sapeva tre lingue... mentre lui è ignorante e non sa l'italiano.
Anche in questo caso consiglio la lettura di un fantastico editoriale di Piero Ostellino, sempre da Corriere.it.

Grillo... ecco che il comico-politico (o, meglio, politico-comico) ha deciso di entrare in politica violando la sua promessa di non entrarci mai... ma si tanto dirà che lui non voleva dire questo. E come ingresso ha deciso di sfruttare quel partito che tanto ha criticato, dicendogliene dietro di cotte e di crude, ossia il PD (quello che lui chiama pidimenoelle). Già questo è sintomo di totale incoerenza... spari a zero su un partito e poi di punto in bianco vuoi candidarti come segretario? Non solo, ma tu non eri quello che non voleva avere tessere di partito?
Che questa sia una chiara OPA (Offerta Pubblica di Annessione) che Di Pietro ha lanciato al PD è più che evidente... Qualora la candidatura di Grillo fosse accettata e qualora per caso vincesse, ecco che il PD si annetterebbe all'IDv diventando una forza di opposizione in grado di dare ancora più potere a Berlusconi sia perchè un partito che si dichiara pulito e si rivela fatto di bugiardi (Grillo), assassini (Grillo), indagati (De Magistris e Di Pietro) è poco credibile, sia perchè davanti ai fatti e alla necessità di agire e non parlare... si vedrà la totale incapacità di Grillo.
Mi chiedo: ma i suoi comizi saranno a pagamento? E ne venderà poi anche i DVD?

Gossip mancato... ha fatto il giro del mondo la foto di Obama e Sarkozy che ammiravano il lato B di una minorenne (credo Brasiliana) del J8... la cosa impressionante che il più famoso giornale di gossip italiano (Repubblica) abbia fatto passare questa cosa quasi in sordina.
Mi chiedo: ma se al posto di Obama e di Sarkozy ci fosse stato Berlusconi... quanto ne avrebbero parlato? Cosa non ne avrebbero dette dietro a Berlusconi?

Obama... il fantastico (perchè lo considero veramente tale) Presidente degli Stati Uniti d'America ha di recente inviato un quantitativo incredibile di truppe in Afghanistan. Di questa cosa se n'è parlato pochissimo e non ho visto nessuna bandiera ipocrita della pace appesa ai balconi... eppure...
Mi chiedo: ma se questa cosa l'avesse fatta Bush... quante bandiere ipocrite appese sui balconi avremmo visto? Come avrebbe reagisto l'opinione pubblica?

Stupri di Roma... grazie al DNA è molto probabile che il coordinatore del PD che è stato arrestato con l'accusa di essere lo stupratore seriale sia realmente l'autore di questi fatti. Eppure il giornale di gossip Repubblica che quando deve accusare Berlusconi di qualche cosa lo dichiara colpevole anche senza prove... definisce l'arrestato come "probabile autore"... come se il DNA non valesse più nulla. Davanti a prove tangibili contro qualcuno che fa del male alle donne ed è del PD ecco che si materializza quella presunzione di innocenza alla base della giustizia italiana... presunzione di innocenza mai usata a favore di Berlusconi, anche davanti ad accuse senza prove tangibili. Ma questa è l'informazione di chi fa gossip... come Repubblica.

Di argomenti ce ne sarebbero molti altri, ma mi voglio fermare qui. In fondo non era in previsione questo post, sino a quando ho scoperto che oggi avrei dovuto scioperare. Fortunatamente ho cervello e, quindi, ho deciso di scrivere.

martedì 17 marzo 2009

IT non significa Ignoranza Tecnologica!

Premessa: non capisco molto di economia. E forse proprio a causa di questa mia dichiarata ignoranza faccio ancora molta fatica a capire il perchè nei periodi di crisi moltissime aziende sviluppino progetti di riduzione dei costi senza porre la dovuta attenzione anche sulle spese superflue dei loro IT.
La mia personale opinione sull'argomento è terribilmente cruda quanto vera: la stragrande maggioranza di chi dirige l'IT non ha il coraggio di fare scelte fuori dal branco, ma preferisce sedersi su nomi famosi per avere il deretano protetto qualora qualcosa andasse male. Questo denota, però, una scarsissima conoscenza (e allo stesso tempo voglia di conoscere) di quello che la tecnologia ed il mercato offrono.
Mi ricordo, tanti anni fa, il direttore di un IT che cercava di spiegarmi come mai lui avesse deciso di passare dai PC di una sottomarca a quelli di un brand famoso e poichè per ogni suo punto trovavo una risposta adeguata che smontava la sua tesi, fu costretto alla fine ad ammettere che la scelta gli rendeva la vita più semplice in quanto se qualcosa fosse andato storto nessuno, dall'alto, avrebbe potuto obiettare la sua scelta.
Forse molti non lo ammetteranno, ma la pensano esattamente allo stesso identico modo ed è questa è la vera causa per cui spesso ci si trova in azienda ad avere dei costi esagerati per dei servizi (interni) che potrebbero essere molto più economici se progettati, costruiti e sviluppati con intelligenza e con la giusta apertura mentale... tanto, qualora ci sia un periodo di crisi... basta dare un piccolo taglio al personale e il gioco è fatto.

L'esempio più semplice ed immediato è Microsoft Office che ha un costo terribilmente esagerato se confrontato con quello di Open Office che è bene o male la stessa identica cosa. L'unico punto a favore della suite di Microsoft è la presenza di Access, che è a un livello superiore dell'equivalente di Open Office, ossia Base. Ma per il resto sono perfettamente equivalenti soprattutto se si considera che nel 95% dei casi chi utilizza la suite ne utilizza al massimo un 10%, forse 15%. Già solo l'eliminazione del costo delle licenze di questo prodotto porterebbe un sensibile risparmio in termini di costi annuali, a cui vanno poi aggiunti i risparmi di su possibili software aggiuntivi come quello per realizzare file in formato PDF che è integrato all'interno di Open Office. E ho, volutamente, tralasciato l'eventuale riduzione del quantitativo di dati 'salvati' sui vari sistemi (un documento Word è, senza motivo, un mangiaspazio).

Altro discorso è quello della posta dove esistono sia soluzioni gratuite che a pagamento, ma sempre meno costose della soluzione Exchange che viene solitamente scelta non tanto per reale conoscenza di quello che il mercato offre, ma perchè, esattamente come nel caso di Office, viene reputata uno standard dagli ignoranti. Spesso nessuno però considera che la soluzione Microsoft richiede 2 differenti canali di spesa: la prima è il puro costo del software e degli aggiornamenti/licenze annuali, la seconda è l'insieme di tutte quelle spese aggiuntive necessarie per far funzionare il sistema: costo dell'hardware (e per Exchange servono server ad alte prestazioni), l'energia elettrica che viene consumata per farlo andare e per tenerlo in temperatura, il team che deve stare dietro all'intero sistema (se non altro per le continue applicazioni di patch). E qui, però, non c'è affatto una soluzione gratuita perchè i sistemi free e Open Source richiederebbe comunque una manutenzione da parte di qualche sistemista (non necessariamente più limitata che quella di Exchange), richiederebbe dell'hardware (certamente meno costoso e potente) che comunque richiede energia elettrica sia per il funzionamento che per il condizionamento. L'importanza per la posta di un servizio sempre attivo e di facile utilizzo (per non parlare di integrazione con il resto del mondo) viene risolta da Google for Apps il servizio di Google (appunto) basato sulla tecnologia di GMail, che avrebbe il solo costo annuale, garantendo un servizio sempre attivo senza necessità di personale interno alla sua manutenzione, senza spese di hardware (acuisto e licenze e, soprattutto, servizi di supporto immediato on-site) e dell'energia elettrica necessaria al suo funzionamento... un unico costo annuale per un fior di servizio che include calendario, servizi SMS di notifica, servizi per i cellulari e, allo stesso tempo, un alto numero di servizi di "collaborazione" (instant messaging, condivisione documenti e video) che permetterebbo al team di lavorare anche meglio... tutte cose che Microsoft fa pagare o come plug-in del proprio Exchange o tramite software esterni.

Forse bisognerebbe, proprio nei periodi di crisi, avere il coraggio di rischiare di più e guardare bene e con attenzione, quali cordoni ombelicali marci possono essere tagliati... senza che questo significhi perdere la qualità dei servizi.

E se ci si rende conto che questo lo sta facendo anche Obama nella sua amministrazione, forse è veramente il caso di meditarci sopra!

mercoledì 28 gennaio 2009

Il governo USA open-source... yes, they can!

Il giorno della cerimonia di insediamento di Obama come 44° Presidente degli Stati Uniti avevo trovato poco opportuno che quella cerimonia fosse costata intorno ai 150 milioni di dollari, contro i circa 70 del suo predecessore Bush, in un periodo storico, come questo, contraddistinto da una grossa e pesante crisi economica. Un paio di giorni dopo, però, ecco che Obama ha fatto qualcosa che, al contrario, ho trovato estremamente opportuna, una cosa, tra l'altro, che dovrebbero fare tutti i governi e tutte le aziende: guardare seriamente alle tecnologie e ai prodotti open source. Per chi, come me, ha seguito questa campagna facendo molta attenzione all'aspetto tecnologico, quella notizia (ho riportato quella della BBC, ma numerosi blog americani trattavano l'argomento) è, senza dubbio, estremamente interessante e, soprattutto, rispetta in toto il "we have a dream" di Obama.

Il sunto dell'articolo (su, dai, so che ci speravi) è piuttosto semplice: uno dei più grandi e rispettati leader del business informatico Scott McNealy, co-fondatore di Sun Microsystem, ha ricevuto dalla nuova amministrazione Obama la richiesta di preparare un documento che tratti proprio della possibilità di utilizzare tecnologie e prodotti open source per il governo degli Stati Uniti. Questo, secondo McNealy come riportato nell'articolo, è ovvio in quanto l'open source è sicuramente più conveniente e efficiente del software 'proprietario', in quanto nulla è dovuto a Microsoft, IBM, Oracle o qualsivoglia produttore.
L'articolo analizza poi alcuni comportamenti e promesse di Obama per considerare che questo tipo di attenzione da parte di questa amministrazione non solo si integra perfettamente con la volontà di tagliare spese inutili, ma è anche in linea con la filosofia della sua campagna elettorale.

L'argomento open source è per chi lavora e vive nel mondo informatico un argomento molto delicato, spesso causa di lunghe e dolorose discussioni. Da una parte c'è un conservativismo che sfocia in una pochissima propensione al cambiamento (per loro drastico), dall'altra c'è una maggiore apertura dovuta alla consapevolezza che debba essere l'informatica a doversi plasmare alle necessità e non il contrario.
I primi, solitamente, puntano il dito sulla serie di problemi che, a loro parere, comporta l'utilizzo di soluzioni open source e lo stesso articolo riporta che secondo Gartner (società di ricerca) non esiste un vero e proprio risparmio. A questo si dovrebbe poi aggiungere le solite frasi come "manca il supporto" (che sfocia in "quando chi sviluppa smette... tu che fai?") o "ma come lo integriamo con i nostri sistemi" o, peggio, "ma chi mi garantisce la qualità?".
Al contrario, i secondi amano evidenziare che poter contare su una tecnologia aperta permette di usufruire dei miglioramenti che l'intera community apporta alla tecnologia stessa è un grosso vantaggio soprattutto per i tempi di reazione, così come la possibilità di una personalizzazione quasi totale, che permette di avere quello che serve, nel modo che si ritiene più opportuno.

Io, ovviamente, appartengo alla categoria di persone che, in maniera consapevole, preferisce le soluzioni open source. E non parlo del softwarino gratuito che installo sul portatile.
Sono consapevole che open source non significa "gratis", ma significa "investimento sul futuro". Sono consapevole che open source non significa dire "io odio Microsoft o IBM o Oracle o SAP", ma significa capire che questi vendor non scrivono il software per te, ma lo scrivono per l'intero mondo... e che quello che c'è è solo quello che vedi: se non vedi una cosa ma ne vedi una simile, dovrai adattare la tua necessità per poterla usare. Sono consapevole che il rischio che una tecnologia open source venga abbandonata, ma può succedere (ed è successo più volte) anche con i prodotti non open source... e in quel caso in mano non hai che una scatola ed un manuale e non il codice sorgente. E per questo sono anche consapevole che la scelta della giusta soluzione open source deve essere una scelta fatta con criterio, non usando il primo che capita, ma valutando le diverse e numerosi opzioni in base ad una serie di parametri (oltre che alla libera circolazione dei neuroni).

Se Obama sarà in grado di affrontare questo nel modo migliore, il risparmio ci sarà, ma ci sarà anche lavoro e, soprattutto, ci sarà una vera e propria amministrazione aperta e pronta ai grossi cambiamenti che si prevedono nei prossimi anni. Se Obama sarà in grado di raggiungere questo obiettivo, magari anche altri paesi, nel mondo, capiranno che i soldi dei contribuenti possono essere spesi meglio.

Se Obama farà questo... avrà realizzato il sogno di tutti coloro che intelligentemente vogliono che l'informatica sia a loro servizio e non il contrario.

Lo status di facebook... inattesa estensione del blog

Quando ho scelto il titolo del blog ho inventato una sindrome dovuta al fatto che spesso la "mente è più veloce di tutto il resto"... dovrei aggiungere che è anche più veloce del tempo a disposizione e spesso la fretta di "dire la mia" mi porta a usare lo status di Facebook come contenitore dei miei pensieri, piuttosto che scrivere un post su questo blog, che mi richiede più tempo.
Ma proprio perchè reputo quegli stessi status dei parti (voce del verbo partorire) della mia mente, ho deciso di raccoglierne qui alcuni, quelli più cattivi, polemici e, purtroppo, più veri... quelli che per mia scelta insindacabile o anche per giudizi altrui sono venuti particolarmente bene.
In futuro spero (non prometto) di farlo settimanalmente. Per ora ho raccolto il meglio di Gennaio 2009.

"Alessandro si chiede che differenza passi tra travaglio e il papa: entrambi dichiarano di essere nel giusto, non accettano il contraddittorio e nascondono verità scomode."
(28 Gennaio, la sera mi ero stupidamente infilato in una discussione con una amica ed un snobbetto che basava la sua conversazione su tre concetti: "Travaglio ha praticamente sempre ragione", "Travaglio non afferma falsità" e "Travaglio può essere che oscuri le cose"... insomma, più che un giornalista, ha disegnato il pontefice).

"Alessandro prima di entrare in riunione riflette: Di Pietro è un parlamentare o un opinionista TV? E' in tutte le trasmissioni, manca solo al Grande Fratello!"
(27 Gennaio, dopo aver letto che Di Pietro sarebbe stato ospite all'ennesima trasmissione).

"'ius primae noctis': il diritto di andare a letto con la propria donna la prima notte" (tette che camminano, Grande Fratello 9)."
(26 Gennaio, guardando in 'facebook conference' il Grande Fratello... la cosa più incredibile è che la Marcuzzi, a posto con il suo intestino, ha detto 'possiamo considerarla giusta come risposta, no?)

"
La Brunì da Letterman ha negato di avere il passaporto Italiano e da Fazio ha detto il contrario? Uno schifo, una pena... una vergogna!"
(26 Gennaio, dopo che Striscia la Notizia ha fatto vedere i due frammenti televisivi. Ma perchè non glielo revochiamo noi quel passaporto?)

"Alessandro ha scoperto che a Sanremo saranno ospiti le conigliette di playboy... avevano bisogno di invitare qualcuno che avesse lo stesso livello intellettuale di Povia?"
(25 Gennaio, ripensando alla vergognosa canzone che quell'imbecille presenterà a sanremo, quella che dice che il suo amico Luca era gay ed ora è guarito... peccato che il neurone di Povia sia sempre gravemente malato)

"
Alessandro impara la matematica: "Vendola rompe con Ferrero e lancia 'RpS'". Dimostrazione che tutti i numeri, non importa quanto microscopici, possono essere divisi in 2."
(24 Gennaio, dopo aver letto che Nichi Vendola si era staccato da 'Rifondazione Comunista' e aveva fondato 'Rifondazione per la Sinistra')

"Il mammasantissima della chiesa dice che "internet è un dono ma occhio ai contenuti che sviliscono la dignità umana". Ok, rimuovete tutti i siti del vaticano."
(23 Gennaio, dopo quelle parole del papa...)

"Alessandro ha letto l'intervista di travaglio a polisblog: dice che i parlamentari vanno in tv e non in parlamento. Sta parlando dell'IDV, ovviamente (sono dati pubblici)."
(22 Gennaio, i dati sulle presenze in Parlamento confermano che l'IDV è il partito più assente 'ingiustificato' alle votazioni ed il suo duce, Di Pietro, uno dei peggiori... 5 giorni dopo la riflessione sulla sua onnipresenza televisiva)

"
Il tedesco in bianco fa un appello a Obama perchè dia priorità ai poveri... 140milioni di dollari spesi per l'inaugurazione van bene?"
(20 Gennaio, in effetti Obama poteva anche evitare una spesa così alta. da che pulpito, però, viene la predica... il Papa spende per le sue vacanze milionate di Euro che potrebbe dare ai poveri... bah)


"Veltroni "L'idea di guadagnare milioni senza saper fare nulla [...] è un messaggio sbagliato." Hai ragione... quindi rinuncia al tuo stipendio!"
(16 Gennaio, dopo aver letto l'intervista di Uolter, che in un attacco di moralismo qualinquista o qualunquismo moralista attacca le trasmissioni televisive dai soldi facili)


"Perchè i magistrati hanno messo in galera la moglie di mastella e non il figlio di di pietro? eppure il coinvolgimento è molto maggiore. Forse conta l'amicizia?"
(16 Gennaio, dopo aver letto, in giro per il web, un po' di materiale 'bipartisan' sulla vicenda)

"
Alessandro pensa... Battisti? ma se lo tengano loro quell'assassino... anzi, perseguitiamo politicamente i mafiosi e compriamo loro un biglietto sola andata per il Brasile."
(14 Gennaio, dopo che il Brasile ha dato lo status di perseguitato politico ad un codardo terrorista assassino)

"
Alessandro ha capito il ruolo dei sindacati: organizzare sit in per selezionare il dipendente alitalia che sarebbe andato al grande fratello!"
(12 Gennaio, dopo aver visto la prima puntata del GF9... una concorrente è quella che sventolava cappi al collo... guadagnerà migliaia di euro per essere ospite a trasmissioni e serate in discoteca, ma continua a prendere lo stipendio essendo in cassa integrazione... e glielo paghiamo noi)

"
Alessandro si chiede perchè Grillo spieghi come disdire il canone rai con la storia del televisore suggellato... l'ignoranza è una brutta malattia !"
(9 Gennaio, dopo aver letto l'ennesima cazzata di Grillo, l'assassino, che incita la gente alla disobbedienza civile e a non pagare una tassa... ma secondo lui chi non paga le tasse è un evasore e andrebbe messo in galera)

"Alessandro definisce l'incoerenza: di pietro dice che la proposta di air france era la migliore, ma quando era al governo disse l'esatto contrario. E' un giullare!"
(9 Gennaio, dopo che ad una trasmissione radiofonica hanno riproposto i frammenti audio contro la proposta Air France di quando era al governo)


"
Alessandro si chiede... perchè la diplomazia mondiale (incluso il pastore tedesco) interviene quando Israele si difende... ma non dice nulla quando Hamas attacca?"
(4 Gennaio... Ai terroristi codardi di Hamas è consentito uccidere innocenti, a Israele no. Non dovrebbe essere consentito ad entrammbi, ma la pace l'hanno rotta quei bastardi assassini di Hamas)


giovedì 15 gennaio 2009

Mi sentivo irrealizzato... ora so di potercela fare!

Voglio essere onesto. Pensavo che con la vicenda Salvini le preoccupazioni che ci impedivano di dormire fossero state tutte superate. Oggi, però, ho letto una notizia che effettivamente mi ha fatto tirare un grosso respiro di sollievo e che i permetterà di affrontare il futuro conscio che qualcosa di grosso è cambiato... e credo di poter confermare a tutto il mondo che possiamo, finalmente, considerarci realizzati!
A cosa mi riferisco? Naaa, non fate quelli che non lo sanno, perchè non è possibile che non sappiate quale evento di importanza mondiale è accaduto!
Ancora non capite? Strano, davvero molto strano... perchè lo stesso Corriere della Sera ha riportato la notizia con l'enfasi che si riserva a tutto ciò che può cambiare il nostro futuro: la prima foto ufficiale di Obama presidente degli USA è stata fatta con una macchina fotografica digitale.

Non ho parole. E' una notizia così importante da sbatterla in prima pagina e dedicarci cos' tanto spazio?
E' bello come l'informatica e la tecnologia siano mistrattate a tal punto da essere esaltate o denigrate a seconda della necessità editoriale... spesso da qualcuno che non ha ben presente di cosa si stia parlando.
La fotografia digitale è oramai alla portata di tutti (persino la mia Nicole, 3 anni e 7 mesi, ha la sua macchina fotografica digitale)... c'è da meravigliarsi, semmai, del fatto che solo ora la foto di un presidente è stata fatta in digitale. bah!


PS: piccola nota per sottolineare l'ignoranza informatica del Corriere della Sera. Leggete questo divertentissimo post dal blog di Attivissimo.

mercoledì 5 novembre 2008

Grazie Obama, mi hai dato il 'la'... Buon lavoro!

Lo ammetto, ho sempre odiato i blog. Li ho sempre trovati po' villani, perchè sono monodirezionali. E' come quando ti metti ad ascoltare il prete che fa la predica dopo la comunione: lo puoi solo ascoltare perchè non ti è concesso intervenire... (a dire il vero spesso devi pure trattenerti dall'alzarti in piedi ed emulare Pozzetto gridando "ma si rende conto delle stronzate che sta dicendo"?)

Oggi, però, mi sono svegliato con un presidente degli Stati Uniti afro-americano. Se si è verificato un tale cambiamento, forse qualcosa devo cambiare anche io... ed ecco il mio blog, nel mio stile. Senza commenti.

Yes, I can do it.