Nei periodi di crisi economica (ma non ditelo al Berlusca, altrimenti si altera) si torna alla vecchia abitudine di prestare più attenzione ai prezzi, con il risultato che si fanno delle scoperte assolutamente incredibili, come quella riguardante i pinoli, che ho sempre adorato sin da piccolo (mi piaceva cercarli e mangiarmeli dopo aver rotto il guscio con un sasso).
Recatevi in un qualsiasi supermercato e cercate, tra i prodotti per la preparazione dei dolci, una confezione di pinoli. Normalmente sono da 50 grammi. Segnatevi il prezzo al Kg.
A questo punto andate nel reparto frutta secca e cercate, anche lì, una confezione di pinoli. Qui raramente le trovate da 50 gr., solitamente da 100 o 500 gr. E leggete il prezzo, sempre al Kg.
Notato qualcosa di strano?
La foto che vedete è composta dalle due etichette: quella in alto è presa nel reparto preparazione dolci e la confezione di pinoli sgusciati costa € 81.40 al Kg. Quella in basso, invece, appartiene ad una confezione di pinoli sgusciati nel reparto frutta secca, al costo di € 44.90 al Kg.
No, non mi sono sbagliato: quasi il doppio. E vi posso anche assicurare che i pinoli hanno lo stesso identico sapore...
Qualcuno mi può spiegare, come se fossi un bambino di 2 anni, perchè ci pigliano per il culo?