Qualche giorno fa è stata resa pubblica la sentenza di condanna ad 8 mesi per diffamazione contro Travaglio, il giornalista che condivide con il collega Emilio Fede (anche se in modo opposto) l'ossessione per l'attuale premier Berlusconi.
Leggendo la sentenza saltano agli occhi alcuni passi piuttosto interessanti:
"[...] Le modalità di confezionamento dell’articolo risultano peraltro singolarmente sintomatiche della sussistenza in capo all’autore di una precisa consapevolezza dell’attitudine offensiva della condotta e della sua concreta idoneità lesiva della reputazione di Previti
[...]
La circostanza relativa alla presenza dell’onorevole Previti in un contesto di affari illeciti e di pressioni indebite è stata inserita nel corpo dell’articolo mediante un accostamento indubbiamente insinuante con l’effetto di gettare una pesante ombra sul ruolo avuto da Previti in quella specifica situazione e con chiara allusione ad un suo coinvolgimento nella vicenda, acquisendo perciò una evidente connotazione diffamatoria
[...]
E’ evidente che l’omissione del contenuto integrale della frase di Riccio, riportata solo parzialmente nell’articolo redatto da Travaglio ne ha stravolto il significato. Travaglio ha fornito una distorta rappresentazione del fatto riferito dalla fonte le cui dichiarazioni lette integralmente modificano in maniera radicale il tenore della frase che nell’articolo è stata agganciata ad arte in maniera parziale subito dopo la descrizione del nebuloso contesto di intrecci relativi ad affari illegali, al precipuo scopo di insinuare sospetti sull’effettivo ruolo svolto da Previti [...]"
Non conosco bene a fondo il legalese, ma credo di aver capito che a differenza di quello che dovrebbe fare un buon giornalista, Travaglio ha fatto un po' di taglia e cuci in modo da poter appesantire la posizione di Previti. Insomma, al posto di raccontare le cose come stanno, ha voluto raccontarle come andavano bene a lui.
I miei complimenti.
Più volte Travaglio ha sottolineato le battaglie legali che ha vinto... ma di questa vicenda non ne ha parlato mai, persino arrabbiandosi per l'eco mediatico scatenato proprio da questa sentenza. Disse che voleva leggere le motivazioni... ora che le ha lette il suo silenzio suona molto strano.