domenica 30 novembre 2008

Detto... fatto!

Come tradizione, anche quest'anno abbiamo trascorso le nostre 8 ore ad Artigiano in Fiera, ora nella fiera di Milano a Rho, entrando all'apertura del primo giorno.

Chi va lì per fare affari preferisce andarci l'ultima domenica per sfruttare qualche sconto operato da chi vuole liberarsi del materiale avanzato, ma a noi interssa trovare meno casino possibile e in questo caso il primo sabato è il più adatto.

Punto fermo della visita è lo stand dell'Officina del Cioccolato, la mitica Pasticceria Grandazzi, dove comperiamo una buona parte dei nostri regali. Una delle loro novità di quest'anno è il kit da poliziotto (manette, pistola e radio, tutto in cioccolato fondente). Mentre lo ammiravamo (come ammiriamo tutto il resto) ecco che mi è scappato un "perfetto per il cache CSI del Bart" ed ecco che Paola (la proprietaria) non ha atteso un secondo e quando siamo passati a prendere i sacchetti che avevamo comperato, ecco lì il nome fieristico della confezione.

Grazie Paola!

giovedì 27 novembre 2008

Amarezze... serali

“Lasciate la luce accesa anche di giorno, l’acqua del rubinetto aperta, i caloriferi a tutta manetta. Usate tre preservativi alla volta, uno sull’altro, e due scatole di Viagra per sera. Consumate, consumatevi. L’ottimismo del coglione genera mostri”.

Qualcuno, forse, ha riso o sorriso dopo aver letto questa frase... qualcuno, con forse più cervello, si è reso conto che un concetto così di alto livello, così profondo e così concettualmente e dialetticamente avanzato non può che venir fuori dalla mente qualunquista di chi non ama andare a fondo delle cose, ma fermarsi alle apparenze e criticare quelle. E per questo non ha riso e, come me, è rimasto basito.
A differenza di quello che questo predicatore da strapazzo cerca di inculcare nella mente di chi lo ascolta (o lo legge), le cose non sono o bianche o nere. Berlusconi non ha detto "andate e spendete tutti i soldi in cose inutili" (anche perchè quegli italiani che tanto si lamentano, sono poi quelli che devono avere il cellulare, devono avere due macchine, devono avere i vestiti firmati, devono andare al ristorante spesso). Berlusconi ha detto ben altro e anche se non lo posso approvare completamente, un fondo di verità c'è. E girare la frittata come l'ha girata questo assassino (è stato condannato per questo reato), francamente mi sembra eccessivo e, soprattutto, controproducente.

La cosa triste è che c'è chi lo prende alla lettera: in ufficio ho un collega le cui opinioni (non solo politiche) sono il CTRL-C + CTRL-V di quello che dice questo personaggio... e se gli si chiede il perchè, molto raramente riesce a portare avanti la tesi, preferendo un molto più semplice "non capisci un cazzo" corredato da qualche insulto mentre alza gli occhi al cielo. Anche qui segue le orme di chi pensa per lui.

Ah, per la cronaca, la frase iniziale è, ovviamente, di Beppe Grillo.

giovedì 20 novembre 2008

Non aprite quella port...icina

Qualche giorno fa un'astronauta ha perso la borsa degli attrezzi nello spazio mentre stava effettuando alcune riparazioni. Cose che capitano, no?

Oggi, visto che la 94 proprio non si decideva ad arrivare (ma non ne avevano aumentato le corse?) mi sono fatto una fermata a piedi, come ogni tanto faccio in questi casi.
Alla fermata successiva mi sono messo a fare un giretto intorno al baracchino che rileva la qualità dell'aria, nella vaga speranza di trovare una buona idea per nasconderci un cache (si sa mai) ed ecco che noto qualcosa un po' fuori posto.

Non oso immaginare cosa succederà quando si accorgeranno di questa piccola dimenticanza, certo non faranno i salti di gioia: io sono solo stato curioso aprendo e poi richiudendo quella porticina.

martedì 18 novembre 2008

Le bugie hanno le gambe corte...

Oggi l'accerrimo nemico dell'italiano (Di Pietro), ha pensato bene di raccontare l'ennesima bugia della sua vita da politico, affermando che Berlusconi "corruttore di politici" provò a corrompere anche lui offrendogli il ministero dell'interno e che lui rifiutò perchè non è mica uno scemo...
Fortunatamente alcune trasmissioni radiofoniche hanno trovato e trasmesso la dichiarazione del signore dei qualunquisti (Di Pietro), nella quale lui si dichiarava onorato di aver incontrato il presedente del consiglio incaricato (Berlusconi, nda) ma che aveva preferito declinare la sua offerta in quanto voleva rimanere a fianco dei suoi colleghi magistrati...

Insomma, ancora una nuova bugia dal capo dell'Italia dei suoi valori... che risulta essere il gruppo parlamentare meno presente in aula per le votazioni anche contando le missioni.

Bel modo di rappresentare chi li ha votati!

domenica 16 novembre 2008

Tristezze mattutine...

Ho letto su Slashdot che una casa discografica francese sta facendo causa alle case che producono software P2P depositano il loro codice durante lo sviluppo. e, tra le altre cose, anche a SourceForge, una delle piattaforme dove gli sviluppatori OpenSource.

Queste azioni seguono le stesse logiche idiote e imbecilli per cui una società che fabbrica le armi deve essere considerata responsabile dell'uso che fanno gli assassini dei propri prodotti.

Mi chiedo, però, perchè a questo punto non si faccia causa anche alle case produttrici dei sistemi operativi sui quali quei programmi possono funzionare o chi ha inventato i linguaggi di programmazione usati per scriverli... anzi... le fabbriche che producono i computer sui quali quei programmi vengono utilizzati.

L'intelligenza e l'onestà intellettuale in certa gente sta lentamente scemando...

venerdì 14 novembre 2008

Chi è senza peccato, scagli la prima pietra

Ieri il nemico della lingua italiana (Di Pietro) ha paragonato Berlusconi a Videla, la cui dittatura in Argentina fu caratterizzata dalla 'sparizione' di migliaia di cittadini.

Questo paragone è un insulto proprio a tutti quelle persone 'sparite', ma è difficile pretendere molto da un qualunquista come lui... dubito fortemente che sappia bene a cosa si stesse riferendo.

Quello che mi chiedo è... se Berlusconi avesse usato lo stesso paragone che casino sarebbe successo?

mercoledì 12 novembre 2008

Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare.

A qualcuno l'ho detto, senza però dargli l'indirizzo... e la prima domanda è stata "lo hai fatto tu o hai preso una piattaforma esistente".
"Troppo pigro, ho scelto Google, ovviamente... Blogspot/Blogger non ho ancora capito come si chiama..."
"Ma Wordpress è più figo!"
Ma un chissenefrega non ce lo vogliamo mettere?

Ammetto che spesso anche io faccio uscite del genere, ma almeno cerco di motivare in maniera più logica la mia affermazione e, francamente, non reputo "più figo" una motivazione valida. Questa piattaforma mi permetteva, senza spendere un euro, di avere il blog sul mio domino. Wordpress no, o almeno non gratuitamente.

(ps: il titolo del post è preso dalla Divina Commedia, Inferno. Virgilio ripete quella frase 3 volte)

sabato 8 novembre 2008

Patetico

Ci siamo conosciuti tanti anni fa, ai tempi dell'università, grazie ad un amico comune... non mai stati grandi amici ma per lungo tempo ci siamo frequentati, abbiamo lavorato insieme, anche fatto alcune vacanze insieme... insomma più di semplici conoscenti.
Quando sono tornato dai miei 5 anni negli USA l'ho incontrato mentre mi facevo un kebab... mi ha convinto a frequentare il suo newsgroup di snob e per un po' ci siamo anche rivisti... mi ha persino infilato in una sua assurda mailing list pregandomi di non dirlo ad un 'comune conoscente' perchè lui lì voleva solo amici. Poi, evidentemente non piacendo ai suoi amici snob del newsgroup (anche per colpa mia, visto che consideravo goliardicamente il newsgroup un luogo di svago e di cazzeggio e non squallidamente l'estensione della vita), ecco che ha iniziato a prendere le distanze da me, negando anche di essere amico quasi di conoscermi e dicendomi che non voleva più avere a che fare con me...
Oggi, mentre tornavo a casa con Chikka, mi ha chiamato più volte a gran voce e con una faccia tosta pari a quella di un politico italiano (non per altro lui anni fa era un attivista dell'MSI). Ci ha salutato facendo il cortese. Mi sbaglierò, ma a mio parere l'unico fine ultimo di questo incontro odierno era il farmi sapere che aveva avuto due gemelli, e che erano adesso a New York con la madre (lì per lavoro, a seguire le elezioni americane) dove lui li raggiunge ogni 15 giorni... ma che ora sarebbero tornati... blah, blah, blah. Cose, che dopo il suo assurdo e infantile comportamento, non mi interessano per nulla. Sono contento per lui, per la gioia di avere un figlio. Ma basta, fine.

Mi ha dato fastidio, molto fastidio. Sbaglierò, ma l'ho trovata una cosa patetica. Molto patetica.

Quando mi iscrissi a facebook, per evitare di dargli fastidio e di incontrarlo, lo avevo messo nella block list... peccato quella funzione non esista anche nella vita reale.

mercoledì 5 novembre 2008

Grazie Obama, mi hai dato il 'la'... Buon lavoro!

Lo ammetto, ho sempre odiato i blog. Li ho sempre trovati po' villani, perchè sono monodirezionali. E' come quando ti metti ad ascoltare il prete che fa la predica dopo la comunione: lo puoi solo ascoltare perchè non ti è concesso intervenire... (a dire il vero spesso devi pure trattenerti dall'alzarti in piedi ed emulare Pozzetto gridando "ma si rende conto delle stronzate che sta dicendo"?)

Oggi, però, mi sono svegliato con un presidente degli Stati Uniti afro-americano. Se si è verificato un tale cambiamento, forse qualcosa devo cambiare anche io... ed ecco il mio blog, nel mio stile. Senza commenti.

Yes, I can do it.