giovedì 25 febbraio 2010

Vergogna! E questa sarebbe giustizia? Ma per favore....

Era da tempo che non scrivevo, anche perchè volevo disintossicarmi dalla brutta piega politica che stavo dando a questo post. In fondo parlare male dell'intelligenza dei leghisti e dell'incoerenza dei Di Pietristi è come sparare sulla croce rossa. Riprendo però per commentare l'ignobile e vergognosa sentenza che ha condannato 3 dirigenti di Google perchè tra ragazzini con un solo neurone di gruppo hanno postato un loro video in cui abusavano di un ragazzo down.
Non si conoscono ancora le motivazioni e, francamente, vorrei leggerle per ascoltare il rumore delle unghie sui vetri, ma da quello che ho capito mi sembra che i tre dirigenti siano stati condannati per "violazione della privacy" e, credo (ma, ripeto, attendo di leggere le motivazioni) per "responsabilità oggettiva" non avendo impedito che il video fosse messo in rete. E la cosa più assurda è che su AffariItaliani (giornalaccio online degno del gossipparo Repubblica) si può leggere un articolo assurdo, la cui lettura può generare vomito, che difende l'operato del giudice.
Un piccolo esempio di questo ridicolo articolo: l'autore scrive "Per cui, come del resto si intende per 'oggettivo', Google – YouTube, hanno il compito/obbligo di vigilare affinché non si compiano' abus' o peggio, si usi il servizio per altri fini, diversi da quelli 'buoni' che tutti si augurano siano la norma.
Se poi come dichiarato da Google 'controllare tutto è qualcosa di impossibile', questa appare una giustificazione di comodo, visto che da quando mondo è mondo, gli editori e Google – Youtube è equiparabile ad un editore del 20° secolo, sono spesso finiti nella aule di tribunali per quanto pubblicato sui propri canali.
"
Beh, quindi Google dovrebbe impedire di pubblicare qualsiasi video in cui c'è violenza, perchè qual'è la differenza di 1 minuto di video amatoriale da 1 minuto di film in cui si picchia qualcuno? E parlando di privacy, facciamo che prima di pubblicare un qualsiasi video, Google - YouTube dovrebbe contattare tutti i protagonisti e chiedere loro il permesso? Ma l'autore di questo articolo ha mandato in vacanza i suoi neuroni prima di scrivere questo articolo? Cosa è... un leghista?


Come ho scritto in un commento ad un post di un amico su Facebook, questa sentenza la trovo pericolosa perchè può essere applicata in altri ambiti portando, ad esempio, a situazioni tipo:

  1. viene condannata sourceforge perchè la sua piattaforma viene utilizzata per hostare i sorgenti di un programma che viene utilizzato per scopi illeciti (dalla violazione della privacy alle stragi passando per le frodi di ogni tipo);
  2. viene condannata la microsoft/apple perchè i sistemi operativi non sono scritti in modo da impedire agli utenti di scrivere/usare software per scopi illeciti (dalla violazione della privacy alle stragi passando per le frodi di ogni tipo);
  3. viene condannata la dell/ibm/acer/ecc. ecc. perchè non sviluppano computer che impediscono alla gente di compiere atti illeciti (dalla violazione della privacy alle stragi passando per le frodi di ogni tipo);
di esempi come questi se ne possono trovare a quintali e non credo sia logico, anzi, lo trovo assurdo, applicare la logica della responsabilità oggettiva su tutto il mondo informatico.

Il discorso della privacy, poi, è ancora più assurdo. La migliore risposta è quella data da un avvocato e riportata in questo articolo del Sole 24 Ore: "i ferrovieri dovrebbero rispondere di illecito della privacy se consentono che i viaggiatori, parlando magari ad alta voce, raccontino fatti o episodi suscettibili di ledere l'altrui privacy".
Speriamo nell'appello, anche se, francamente, hi ben poca fiducia della giustizia italiana quando si parla di tecnologia...