mercoledì 18 marzo 2009

Il tempo a volte è strano, la memoria non è da meno.

Lo ammetto: se qualcuno ad Ottobre, mentre compilavo i campi per l'iscrizione a Facebook mi avesse detto che un giorno lo avrei ringraziato, probabilmente ce lo avrei mandato... senza nemmeno farlo passare dal via. Eppure questa sera dopo aver parcheggiato la macchina, mentre camminavo in direzione del punto d'incontro, ammetto che l'ho pensato. "Grazie Facebook", grazie per essere riuscito a fare qualcosa che pensavo fosse impossibile, per essere riuscito a portare indietro le lancette del tempo, per avermi riportato a oltre 20 anni fa. Grazie.

Il Liceo è stato un periodo particolare della mia vita. Non avrei dovuto farlo a Milano, poichè per me erano già pronto un percorso differente, fatto di altre strade, più o meno quelle che avevano intrapreso i miei fratelli. Ma la morte improvvisa di mio padre aveva cambiato tutto, modificato ogni progetto, tanto che mia madre fece fatica a trovare un liceo così "tardi" e arrivai al Liceo Scientifico Cardinal Ferrari di Milano. 5 anni che mi hanno cambiato, che mi hanno trasformato, che mi hanno aiutato a superare un momento difficile. 5 anni iniziati in sordina, in una classe molto grande, che con il trascorrere degli anni è diventata sempre più 'magra', sempre meno numerosa. 5 anni ricchissimi di vita, di divertimento, di delusioni e gioie, di amici e di litigi, di compagni di classe e di professori. 5 anni che quando sono terminati si sono allontanati velocemente coperti dalle ambizioni e dai sogni di chi, finalmente, diventa 'maturo' e si sente, o meglio si crede, pronto ad affrontare il proprio futuro. Ma quei 5 anni, forse più di altri, mi sono rimasti nel cuore. I volti, le voci, i luoghi e i momenti... qualcosa è riuscito ad evadere, ma la maggior parte di cose è rimasta lì, nella mia testa e ogni tanto venivano fuori, richiamati da qualcosa di esterno. La mia mente ed il mio cuore non hanno mai voluto dimenticare quegli anni, perchè senza quegli anni non sarei quello che sono.

"[...] perchè la memoria è una compagna fantastica - stimolante, divertente, intrigante, magari a volte inquietante o addirittura così... perversa, per certi veri, ma sempre assolutamente straordinaria. [...] Per quale motivo io devo fare una fatica spaventosa, e sostanzialmente vana e inutile, per cercare di ricordarmi i principi della filosofia hegeliana piuttosto che aristotelica - ma anche semplicemente le date delle guerre puniche: non me le ricordo, non c'è niente da fare; mentre invece con la massima tranquillità, la massima scioltezza, riesco a sciorinare perfettamente a memoria, senza alcun dubbio, senza il minimo intoppo, di giorno e di notte, una serie praticamente infinita di stronzate? Com'è? [...]" (Lella Costa, 'Malsottile, Mezzo gaudio').

Quando mi sono presentato davanti al locale non ho fatto nessuna fatica a riconoscere Roberta... e quando ho visto un motociclista avvicinarsi ero sicuro fosse Stefano... quando la Patty è arrivata... no, non poteva che essere lei, come non ho fatto fatica a chiamare Francesco che non ci trovava all'interno del locale. I 5 anni del liceo non li posso dimenticare e il fatto che Facebook mi abbia aiutato a riallacciare dei rapporti che pensavo persi (anche per colpa mia, lo ammetto), non può che confermarmi che la tecnologia non è quel freddo mostro che i benpensanti cercano di far credere. Essere riusciti in poco tempo a organizzare l'incontro di stasera, anche se ristretto, è stato fantastico... sederci e parlare come se le tempo si fosse veramente fermato mischiare presente e passato come se il passato fosse ieri o, al massimo l'altro ieri...
Grazie ragazzi... ci si vede in classe domani... e non fate cazzate, che domani Bodini interroga.

Un pensiero...
Spesso sento dire che la vita di una persona è segnata sin dall'inizio... ma nonostante tanti segnali, faccio tanta fatica a credere a questa cosa, spinto dal mio materialismo galoppante, alla mia mentalità informatica che mi porta ad accettare solo quello che è spiegabile.
Eppure, se guardo dietro, forse... ma forse... qualcosa di vero c'è sul serio. Avrei mai incontrato Chikka? Avrei mai avuto Nicole?