giovedì 16 aprile 2009

Roma Ladrona? E' solo invidia, vero Leghisti?

Ammettere i propri errori è difficile, ma in questo caso assolutamente necessario. Si, ho votato Lega e me ne pento.
Che la Lega Nord fosse popolato da primati col pollice opponibile (cit.), il cui unico neurone è interessato a far muovere proprio il pollice, lo si era capito già da tempo. Ma sino ad oggi bene o male era riuscita solo a farmi ridere come quando copiarono spudoratamente un manifesto elettorale svizzero o come quando, dimostrando di non conoscere assolutamente nulla della piattaforma, tale Matteo Salvini scatenò le sue ire contro Facebook e propose, per questo, una interrogazione parlamentare. Quest'ultimo esempio, però, doveva farmi comprendere il vero motivo del loro slogan "Roma Ladrona": pura e semplice invidia.

Essendo foresti e limitati, i Leghisti non potevano aver creato uno slogan semplice per nascondere qualcosa di profondo, legato al controllo degli sprechi, all'ottimizzazione del lavoro per risparmiare e, quindi, investire in modo da migliorare le cose. "Roma Ladrona" non era una accusa contro una classe politica cleptomane... era un grido di invidia, "Perchè loro e non noi?"... e così ecco che, forti dell'appartenenza ad una forte maggioranza, loro possono permettersi di sprecare soldi.
E la stessa vicenda di Salvini è un esempio: interrogazione parlamentare inutile perchè fortunatamente il parlamento non ha giurisdizione su Facebook e perchè, se lui non si fosse dimostrato analfabeta leggendo condizioni d'uso prima di iscriversi, probabilmente non avrebbe generato quel casino.

Ma l'escalation ha raggiunto il culmine volendo sprecare 400 milioni di euro per far fallire un referendum dimostrando, ancora una volta, che la parola "leghista" e la parola "cervello" non hanno assolutamente nulla in comune.
400 milioni di euro è il costo che noi cittadini italiani dovremo spendere perchè i leghisti possano far fallire un referendum. 400 milioni di euro è quanto noi cittadini italiani dovremo buttare nel cesso per colpa dei nuovi Mastella (Calderoli & co.). 400 milioni di euro è il prezzo dei capricci infantili di un gruppo di immaturi.
Ed io, che li ho votati, mi rendo conto di aver sbagliato (certo, le altre opzioni erano Uolter, Berlusconi o la "starlette tv" Di Pietro, il wanna-be-duce).

Mi verrebbe da pormi una domanda (e me la pongo io, perchè non credo che qualcuno nella lega abbia abbastanza neuroni per comprenderla): ma se dicono di rappresentare la maggioranza degli italiani, basta che spieghino proprio alla maggioranza degli italiani le ragioni per votare NO al referendum, in modo tale da far si che quel referendum non passi.
Se loro lo vogliono far fallire, dimostrano che non sono in grado di comunicare le ragioni del loro NO perchè forse alla base di questo referendum c'è qualcosa di importante a favore degli italiani. Allo stesso tempo dimostrano, come fecero i seguaci del polacco defunto, che temono chi ha più cervello di loro (probabilmente 99% della popolazione mondiale) e pensa con la propria testa e non per 'induzione'. E, soprattutto, dimostrano di non aver rispetto per l'unico strumento che gli italiani hanno per esprimere il proprio pensiero politico.

400 milioni di euro. Complimenti "Lega Invidiosa di Roma Ladrona". I miei complimenti.

A questo punto non mi rimane altro che fare del mio meglio affinchè questi soldi non vadano sprecati. Non mi recherò alle urne per le elezioni europee, ma solo per il referendum... e se lo facessro tutti, mi piacerebbe vedere la faccia di gentaglia come Calderoli, Maroni, Salvini e i loro compagni di merende.