lunedì 4 maggio 2009

Informarsi prima di parlare... no?

Oggi ho avuto una interessante discussione in ufficio in relazione alla penosa vicenda del divorzio di Berlusconi dalla moglie (che ancora non ho capito come si chiama, visto che solo ieri ho scoperto che il nome veronica lario è un nome d'arte... e qualcuno poi mi spieghi di che arte...).

Il tutto nasce da questa affermazione (presa da un articolo del giornale di gossip Repubblica):
"[...] Voglio tirare giù il sipario, ma voglio fare una cosa da persona comune e perbene, senza clamore. [...]".
Il mio commento era che se queste fossero veramente state le sue intenzioni, probabilmente non avrebbe dovuto far sapere al mondo di questa notizia... avrebbe dovuto chiamare la sua avvocata in silenzio... appunto, "senza clamore". Invece no, probabilmente ha paura di ritornare ad essere quel nessuno che era prima di diventare la moglie di Berlusconi e per questo ha deciso che rendere pubblica questa sua decisione attraverso il giornale più ostile verso Berlusconi.

Ma ecco che la discussione, di colpo, si trasforma in uno dei soliti attacchi (prevenuti) contro Berlusconi. Io sottolineo che sono solo problemi [si, ho usato un altro termine più scurrile] familiari privati tra Berlusconi e la moglie. La risposta è stata bellissima:
"non mi interessano i problemi [anche qui la parola usata è stata diversa, nda] della famiglia (su questo sono d'accordo) ma tutto quello che fa quest'uomo (il premier) che se la fa (almeno in parte) con le ragazzine (veline & Co)",
continuando poi con
"che valore dai (anche morale) ad una persona che mette in lista persone di alcun talento e valore, ma solo per la loro "bella presenza" (se non vogliamo dire per altre ragioni)? non era tempo fa che avevamo letto un articolo sdegnato su questo punto per le candidature fatte?".
Il riferimento è a un bellissimo articolo, scritto da Beppe Severgnini, nel quale venivano analizzati in maniera piuttosto triste le candidature dei vari partiti.

Al che ho chiesto quali fossero queste "ragazzine (veline & Co)", perchè sono dell'idea che prima di parlare e criticare bisognerebbe informarsi e, soprattutto, non basarsi (mai) su una sola campana (in questo caso quella della moglie-futura-ex-moglie di Berlusconi).
La risposta è stata ancor più pittoresca:
"Ale, quando fai così chiudo il discorso perché questo non è dialogo, sei acritico, è assurdo, se sta bene a te "buone per te"... ciao..." (per poi proseguire con una frase che la dice lunga: "[...] ma sul Berlusca ho le idee chiare indipendentemente da quello che leggo... [...]".

La cosa mi ha letteralmente lasciato basito: io chiedo una spiegazione di una affermazione e vengo additato come "acritico"?
Stiamo scherzando?
Ma che vergogna!

Sono andato a rileggermi ancora una volta l'articolo di Severgnini (bellissimo, ve lo consiglio) e sulla questione "ragazzine (veline & Co)" ho letto solo questo:
"[...] ecco Barbara Matera, 28 anni, scelta perso­nalmente dal leader (curriculum: finalista a Miss Italia, annunciatrice Rai, «letteronza» a Mai dire gol, «lettera­ta » in Chiambretti c'è, inteprete di Carabinieri 7 e «patti­natrice vip» a Notti sul ghiaccio). [...]"
.
Non metto assolutamente in dubbio le parole di Severgnini, ma credo sia anche giusto sottolineare che si è dimenticato di dire che Barbara Matera è anche laureata in Scienze Politiche. Certo, questo non la rende perfetta per il ruolo di deputata europea... ma certo è che una persona laureata forse può anche ambire ad un posto importante e che prima di sparare a zero, solo perchè è 'carina' o 'ha lavorato in tv', bisognerebbe commentare il suo operato (se e quando sarà eletta). D'altra parte, diciamoci la verità... anche il solo presentarsi al parlamento europeo con frequenza sarà un passo avanti considerato la percentuale di assenteismo degli italiani.

Mi dispiace ma sono ancora di quella vecchia e retrograda idea che prima di parlare, prima di sputare sentenze contro una persona perchè è una donna e ha fatto la televisione e quindi non degna di andare al parlamento europeo, dovremmo prima informarci meglio sulle sue credenziali o, se non lo si vuole fare, almeno stare zitti e dargli una possibilità.
Se non altro considerando (e ringrazio ancora Servergnini per le informazioni del suo articolo) che tra i candidati abbiano Emanuele Filiberto di Savoia (UDC, che mi pare che in TV ci sia spesso e volentieri, nei reality di Mediaset e vincendo l'edizione 2009 di "ballando sotto le stelle" in Rai), Cofferati (PD, che ha rinunciato a fare il sindaco per stare di più con la famiglia... evidentemente la famiglia è a Bruxelles visto che si candida per un compito molto più importante e gravoso) o Di Pietro (IDV, pare abbia cancellato dal suo blog le frasi contro Berlusconi che si candidava pur sapendo di non poter essere eletto per incompatibilità... insomma proprio come lui).

Tornando a Veronica Lario la mia fantasia mi fa immaginare 2 scenari: Di Pietro cerca di sposarla nella sua corsa a voler essere come Berlusconi e... Berlusconi sposa una francese con passaporto italiano.
Fantasie morbose? Se potessi le giocherei su bwin.com!