venerdì 7 maggio 2010

Sensi e Totti... vergognatevi voi prima di tutto.

Chi ha visto la finale di Coppa Italia del 5 Maggio non può non aver rispensato alle assurde affermazioni di una presidentessa che, all'indomani di Lazio-Inter e in maniera molto ipocrita, si permetteva di sputare sentenze moralistiche dicendo all'Inter che doveva vergognarsi di vincere in quel modo. Io, francamente, mi vergogno che Totti sia considerato una stella, una bandiera dello sport italiano, un "esempio per i bambini che va tutelato" (affermazione sempre della Sensi, nda) e che sia ambasciatore dell'Unicef per lo sport, nonostante lui non abbia la benchè minima idea di cosa significhi la parola "sportività".  E trovo ridicolo che questo personaggio sia il "capitano" della Roma... quando penso alla parola "capitano" mi viene in mente l'immagine di Zanetti, di Maldini o di Del Piero, calciatori che in campo non credo siamo mai caduti così in basso e non solo ieri sera, ma più volte nella loro carriera... sicuramente non come Totti che può vantare una galleria di sputi, pugni e calci, degna di un vero sportivo. Oltretutto il calcio a Balotelli non è altro che il gesto che l'arbitro ha visto perchè nel corso dei 45 minuti giocati il "simbolo da proteggere" (affermazione sempre della Sensi, nda) ha collezionato un fallo a palla lontanissima ai danni di Milito... un calcetto in testa a Thiago Motta che, in quel momento, era a terra per un brutto fallo ricevuto da Taddei e un altro calcetto in testa a Balotelli a terra a seguito del calcione sullo stinco da dietro, che è stata l'unica cosa vista dall'arbitro e che gli è costata l'espulsione.


Ci sono voluti 2 giorni per abbozzare uno pseudo "ho sbagliato" anche se le sue affermazioni, come riportate sui vari quotidiani sportivi (e non) sembrano più per sottolineare il dispiacere di avere pochi amici intorno, piuttosto che per ciò che è successo in partita... oltretutto fino ad allora non aveva chiesto scusa affermando "[...] sul campo non si riescono sempre a ignorare offese così pesanti alcune personali e altre dirette a infangare una città e un intero popolo. Soprattutto quando poi questi continui e costanti insulti provengono sempre dalla stessa persona [...]". Eppure, nel mondo dei maghi del labiale, nel mondo delle telecamere fisse sui giocatori a rischio non esiste alcuna ripresa in cui si vede Balotelli continuare a insultare Totti... e se quello che pare lui abbia detto ("sei un romano di merda") non mi pare che sia così "grave", considerando che sugli spalti si sente ben di peggio.

Certo, Totti non è l'unico macellaio della partita. Burdisso al 2' minuto entra con il piede a martello sulla coscia di Snejder che lascia il campo qualche minuto dopo... Oltretutto non viene nemmeno espulso nonostante nel corso del primo tempo fa altri 2 interventi degni di qualche cartellino... lo stesso vale per Perrotta che ammonito viene graziato da un arbitro incapace di arbitrare una partita del genere. Taddei non viene nemmeno ammonito per alcune sue entrate, compresa quella al fishiuo finale, stile Burdisso, al fischio finale su Muntari. E Mexes? Molla un pugno a Materazzi... si salva perchè Materazzi si butta a terra e inscena una pantomina degna di un Oscar... sono convinto che qualcuno ha pensato di chiamare un prete per dargli l'estrema unzione...

Peccato. Peccato davvero perchè la Roma, quest'anno, aveva dimostrato di essere una grande squadra di calcio... di essere l'unica rivale dell'Inter. Aveva saputo sul campo, ancora una volta, mettere cuore e orgoglio. Peccato. Della Roma rimarrà in mente la grande rimonta in campionato e la sistematica caccia all'interista di questa partita.

E forse, la Sensi e i moralisti spicci che tanto invocavano la "B" per la Lazio, dovrebbero essere, per una volta onesti con se stessi e vergognarsi anche di queste cose. Ma so che non lo faranno mai...